Poker d’argento per gli azzurri agli Europei di nuoto

Poker d’argento per gli azzurri agli Europei di nuoto

Poker d’argento per gli azzurri agli Europei di nuoto



AGI – Pokerissimo d’argento vivo con Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, Alessandro Miressi nei 100 stile libero, Arianna Castiglioni nei 100 rana e Federico Burdisso nei 200 farfalla. È poker di vicecampioni d’Europa per il nuoto italiano ai Campionati europei di Budapest. Nelle acque della ‘Duna Arena’ della capitale ungherese anche tre bronzi, Domenico Acerenza nei 1500 stile, Martina Carraro nei 100 rana e della staffetta 4×200 stile libero maschile. In vasca anche ‘la Divina’, al secolo Federica Pellegrini che si è qualificata per la finale di domani dei 200 stile libero con il terzo crono (1’57”47) alle spalle della ceca Barbora Seemanova (1’57”20) e della transalpina Charlotte Bonnet (1’57”30). Dopo il tris d’oro nel nuoto in acque libere, sua nuova frontiera di successo, Paltrinieri ha ceduto lo scettro di campione d’Europa della distanza più lunga del nuoto in piscina al forte ucraino Mykhaylo Romanchuk, da alcuni anni suo grande avversario a livello continentale. ‘Greg’, che dei 1500 stile libero è campione olimpico e mondiale in carica, ha provato a tenere le bracciate del nuotatore dell’Est che però negli ultimi 300 metri ha incrementato le frequenze andando a toccare per primo con l’ottimo crono di 14’39”89 (secondo al mondo del 2021). L’azzurro di Carpi ha concluso in 14’42”91 a meno di dieci secondi dal personale, e primato europeo, di 14’33”10.

La rimonta di Acerenza

A completare il podio un altro azzurro, il lucano Domenico Acerenza in 14’54”36, bravo a recuperare e superare nelle ultime vasche il francese Damien Joly. Qualche minuto dopo è stato Alessandro Miressi a stupire tutti sfiorando addirittura l’oro nella gara regina del nuoto, i 100 stile libero. L’atleta torinese ha toccato in 47”45 (nuovo primato italiano) venendo preceduto solo dal fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov (47”37), già campione dei 50 dorso con doppio record del mondo (23”93 in semifinale e 23”80 in finale). Bronzo per l’altro russo Andrei Minakov (47”74). Nei 100 rana dopo i bronzi del 2014 e 2018 per Arianna Castiglioni è arrivato l’argento.

Scesa per la prima volta sotto i 66 secondi in carriera in batteria (1’05”98), la 23enne lombarda in finale è seconda in 1’06”13 dietro alla svedese Sophie Hansson (1’05”69). Terza la 27enne genovese Martina Carraro (1’06”21) che ha saputo controllare il forte ritorno dell’esperta russa Yulia Efimova, quarta (1’06”33). Nella morsa dell’Ungheria, Federico Burdisso che nei 200 farfalla è stato autore di una prestazione superlativa, seconda solo a quella del primatista mondiale Kristof Milak (1’50”73): l’ungherese oggi è stato più umano e ha concluso in 1’51”10. Per il 19enne pavese un eccellente 1’54”28, nuovo primato italiano limato di undici centesimi dal suo precedente limite. Bronzo per l’altro ungherese Tamas Kenderesi (1’54”43).

La staffetta di bronzo

A completare una giornata per il nuoto azzurro che anche da Budapest lancia la campagna ‘salviamo le piscine’, il bel bronzo della 4×200 stile libero. Stefano Ballo, Matteo Ciampi, Marco De Tullio e Stefano Di Cola (7’06”05) hanno completato un podio che ha visto sul gradino più alto la Russia (7’03”48) davanti alla Gran Bretagna (7’04”61). Sette medaglie per una pomeriggio da record.



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