![Ponte Morandi, la confessione del supermanager: “Sapevo del rischio crollo, non feci nulla” Ponte Morandi, la confessione del supermanager: “Sapevo del rischio crollo, non feci nulla”](https://i0.wp.com/www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-genova/2023/05/22/212732777-04868e00-fe06-4d70-aae8-a88cd26b977a.jpg?w=1200&resize=1200,0&ssl=1)
Genova — «Questa cosa era troppo grande per noi», continua a ripetere fuori dall’aula. Lo sguardo basso, la risata nervosa, rassegnata: «Se mi vogliono indagare, eccomi qui». Appena prima, di fronte a giudici, pm e avvocati, Gianni Mion, per lustri potentissimo ad di Edizione, cassaforte della famiglia Benetton, ha confermato con sconcertante tranquillità quanto raccontato durante le indagini. La riunione con i vertici di Aspi e Atlantia, presenti Gilberto e Giovanni Castellucci, otto anni prima del crollo di ponte Morandi.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-22 22:02:03 ,genova.repubblica.it