Dal diploma di scuola superiore con il massimo dei voti al Quirinale. Provengono da ogni parte d’Italia e hanno in comune la passione per lo studio i 25 nuovi Alfieri del lavoro premiati oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A ricevere quest’anno l’onoreficienza istituita nel 1961 dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, sono stati Vittoria Altomonte (Reggio Calabria), Giulia Benedettini (Livorno), Giacomo Calogero (Lecce), Ionut Cicio (Roma), Elena D’angelo (Chieti), Alberto De Siena (Caserta), Leonardo Deambrogio (Alessandria), Luigi Foreste (Napoli), Zakaria Ghouiza (Perugia), Anna Beatrice Grandi (Modena), Alessia Grattarola Di Stefano (Savona), Luigi Ingala (Enna), Eleonora Liani (Viterbo), Adelaide Librizzi (Messina), Nicole Messina (Ancona), Stefano Francesco Mininni (L’Aquila), Chiara Montaguti (Forlì – Cesena), Leonardo Novarini (Verona), Rahela Pashaj (Taranto), Camilla Maria Pedrazzo (Biella), Samuele Riva (Bergamo), Alice Rizzo (Cosenza), Giuseppe Scialpi (Bari), Rebecca Maria Sole Tacconi (Bolzano), Greta Talamona (Varese).
Più donne che uomini: 14 contro 11. Più del Sud (11) rispetto al Nord (9) e al Centro (5). Diciassette di loro hanno conseguito un diploma liceale e 8 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2022 vanno da 9,76 a 10 e tutti hanno ottenuto la lode all’esame di Stato. Gran parte di loro ha optato per facoltà scientifiche. Le più gettonate sono state Ingegneria, in tutte le sue declinazioni, da quella aerospaziale a quella bio-medica, e Medicina. Un solo Alfiere, Greta Talamona, ha scelto Giurisprudenza. Mentre un’altra ha deciso di entrare nell’Arma dei carabinieri.
Tante storie diverse le loro, ma l’emozione è uguale per tutti. “Essere alfiere della Repubblica è il raggiungimento di un traguardo tanto sperato al termine di un percorso formativo impegnativo durato cinque anni, ma al tempo stesso segna l’inizio di una nuova avventura ancor più ambiziosa e complessa”, racconta Luigi Foreste, 18 anni, mentre è in viaggio da Roma verso Pisa, dove frequenterà la facoltà di Chimica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. “Un’emozione unica”, aggiunge, e ai coetani dice: “Seguite sempre i vostri sogni, senza riflettere eccessivamente sulle difficoltà e sugli ostacoli che ne potrebbero derivare”.
Sono stati i dirigenti scolastici a segnalare i loro studenti con i voti più alti. Per il 2022 i presidi ne hanno suggeriti in totale 3.378, di cui 3.181 con i requisiti richiesti. votazione minima di 9/10 al diploma di Licenza Media e almeno 8/10 di media per ciascuno dei primi quattro anni della Scuola Superiore. La votazione di 100/100 all’esame di Stato è stata successivamente verificata solo per i candidati della graduatoria finale.
“La suggestione di questa cerimonia proviene dall’incontro tra uomini e donne di impresa che hanno saputo conquistare posizioni di rilievo e giovani che promettono di mettere a frutto risorse di intelligenza e di creatività”, ha detto il presidente Mattarella nella cerimonia di consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del Lavoro e ai giovani Alfieri. “L’incontro fra generazioni, la trasmissione delle esperienze, l’investimento di fiducia sui più giovani – ha spiegato il Capo dello Stato – rappresentano momenti preziosi di una società che vuole essere dinamica e giusta, capace di tenere insieme i valori fondativi e la necessaria spinta al futuro. In questo modo si contribuisce alla coesione sociale. E di coesione, di senso della comunità, abbiamo molto bisogno”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-10 18:14:05 ,www.repubblica.it