Il «padre» del maggioritario: «Basta liste bloccate. Bisogna tornare ai collegi uninominali. C’è una vecchia fobia degli italiani per le istituzioni forti. sono necessarie invece forme che spingano ad aggregarsi»
Mario Segni, nato a Sassari, classe 1939. Nome di spicco della Dc, poi Alleanza democratica, quindi il Patto Segni. In contrasto con Aldo Moro sul compromesso storico, un no alla vicepresidenza con Carlo Azeglio Ciampi premier, contrario all’ingresso in politica di Silvio Berlusconi. Un padre più che impegnativo, Antonio, presidente della Repubblica dal 1962 al 1964. Di recente ha scritto un libro, Il colpo di Stato del 1964, per controbattere le accuse di golpismo rivolte al padre. Ma la sua storia politica si lega soprattutto alla battaglia, mai abbandonata, per l’uninominale e quindi per il sistema maggioritario.
Lei è il padre del tentativo della riforma maggioritaria. Quello dei referendum del 1991 e del 1993 fu un uno-due formidabile. Perché quel processo si è fermato?
«Dimentica il terzo referendum, quello per abolire la quota proporzionale. Ebbe il 95 % dei sì, ma non raggiunse il quorum per un pugno di voti….
Author: Roberto Gressi
Data : 2023-05-31 20:11:03
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