Il testo dovrebbe approdare venerd in Consiglio dei ministri: introduce l’elezione diretta del premier e mette una pietra tombale su ogni ipotesi di governo tecnico
Se nel 2021 fosse stata in vigore la riforma costituzionale che Giorgia Meloni ha messo in cantiere, l’esecutivo Draghi non sarebbe nato. Il disegno di legge della ministra Maria Elisabetta Casellati cambia la Carta fondamentale, introduce l’elezione diretta del premier e mette una pietra tombale su ogni ipotesi di governo tecnico. L’ultima delle tante bozze circolate approder in Consiglio dei ministri venerd. Ma la Terza Repubblica annunciata da Meloni non dietro l’angolo, perch il testo, nonostante la piena condivisione
dichiarata dopo il vertice di Palazzo Chigi tra Meloni, Mantovano, Fazzolari, Ciriani, Casellati, Salvini, Tajani, Cesa e Lupi, ha ancora bisogno di sostanziali decisivi ritocchi.
Il ddl in 5 articoli introduce l’elezione popolare diretta del presidente del Consiglio dei ministri e, cambiando l’articolo 59 della Costituzione, mette fine alla nomina dei senatori a vita scelti dal Quirinale per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
Se il governo Meloni riuscir a cambiare la Carta, diventeranno senatori a vita solo i presidenti emeriti della Repubblica.
Il passaggio pi controverso la norma anti ribaltone, che modifica la Costituzione all’articolo 94 e continua a far discutere i leader. In caso di sfiducia del…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-10-31 07:03:12
Dominio: www.corriere.it
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