Il vincitore del premio Nobel per la medicina del 2022 è lo svedese Svante Paabo per le sue scoperte sull’evoluzione umana. Paabo è uno dei più importanti esperti di paleogenetica: recuperando il Dna degli uomini primitivi e ricostruendolo nonostante l’età e i danni subiti, è riuscito a costruire un albero genealogico degli uomini primitivi alternativo a quello disegnato dagli archeologi.
Non sempre i rapporti fra archeologi e paleoantropologi sono stati idilliaci, ma negli ultimi anni la paleogenetica è diventata una disciplina matura, capace di aggiungere i suoi tasselli alla storia antica dell’uomo.
L’anno scorso il premio era andato a David Julius e Ardem Patapoutian per le loro scoperte su come il corpo umano percepisce la temperatura e il tocco.
Domani, martedì verrà annunciato il premio per la Fisica, che l’anno scorso andò tra gli altri al nostro Giorgio Parisi. Mercoledì mattina sarà il turno della chimica, giovedì della letteratura e venerdì della pace. Lunedì prossimo, il 10 ottobre, verrà annunciato il Nobel per l’economia.
I vincitori si dividono una somma di 10 milioni di corone svedesi (920mila euro) per ciascuna disciplina. Le procedure del premio sono state stabilite dall’inventore svedese (suo, tra gli altri, il brevetto della dinamite), Alfred Nobel.
Nobel, per paura di essere ricordato per l’invenzione di uno strumento di distruzione, scrisse nel suo testamento che il premio sarebbe andato alla persona “che più ha contribuito al benessere dell’umanità”.
repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-03 09:39:20 ,www.repubblica.it