Nuova giornata di disagi nell’hub di CremonaFiere, dopo quella vissuta sabato. Anche oggi si stanno verificando gli stessi problemi causati dalla gestione delle prenotazioni da parte di Aria di Regione Lombardia, duramente criticata anche dalla vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Le agende sono vuote, poche le persone che si recano in Fiera per le vaccinazioni e l’Asst Cremona si è messa in moto effettuando chiamate per reperire persone da vaccinare tra gli aventi diritto. Operazione complicata dalla festività domenicale. E il rischio grande è che le dosi disponibili debbano rimanere in frigorifero.
«Non presentatevi spontaneamente»
Della capacità di 500-600 slot ne sono stati riempito solo 58 da Aria. Alle ore 12 erano state eseguite 133 vaccinazioni. Intanto l’Asst Cremona fa sapere che nelle sedi vaccinali di Cremona, Casalmaggiore e Soresina, si accede solo con l’appuntamento, che arriva via sms o attraverso una chiamata telefonica. L’Asst invita i cittadini a non presentarsi spontaneamente. Gli utenti senza appuntamento non potranno essere vaccinati. Attualmente le categorie aventi diritto al vaccino sono: over 80, sanitari extra ospedalieri, insegnanti e forze dell’ordine. «È del tutto inaccettabile, perché questo vuole dire rallentare», afferma l’immunologa del Sacco, Claudia Balotta, da oggi in Fiera come medico volontario per raccogliere l’anamnesi delle persone a cui deve essere inoculato il vaccino.
Anziani arrivati in bus
«È una vergogna», afferma Paola Longo, insegnante alle elementari di Piadena che ha portato in Fiera a Cremona l’anziana madre Maria Rosa Siracchi di 90 anni. «Abbiamo prenotato il 20 febbraio scorso in farmacia, stamattina una mia amica mi ha avvisato che erano stati ancora problemi. Lei aveva accompagna to sua madre, alla quale hanno fatto il vaccino, così ho deciso di portare anche la mia». Nel caos prenotazioni si sono mossi anche alcuni sindaci, ieri, per coprire i buchi causati dal malfunzionamento del sistema Giuseppe Papa, primo cittadino di San Bassano, paese di 2000 abitanti, per molti anni Responsabile della Protezione, si è precipitato in municipio, ha aperto gli elenchi degli ultraottantenni residenti, è andato a prenderli a casa e li ha portati a Cremona su due pullman per coprire il buco delle prenotazioni e non mandare sprecate le dosi. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, su Facebook si e detto « orgoglioso della risposta dei cittadini cremonesi all’appello fatto per non sprecare dosi preziose di vaccino », ma è in polemica con Regione Lombardia. «È che così non può funzionare. Chiederemo a Regione Lombardia spiegazioni su quanto successo e soprattutto soluzioni perché la gestione della campagna vaccinale, di questa campagna vaccinale, deve essere decisamente migliore. Per rispetto di tutti e per arrivare a breve a vaccinare tutti!».
21 marzo 2021 | 15:10
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