Colloquio del ministro dell’Economia e delle Finanze con la presidente della Banca centrale europea. Preoccupa il rischio stagflazione, senza che vi sia un rallentamento dell’aumento dei prezzi
Piuttosto il ministro italiano voleva mettere in guardia la presidente della Bce rispetto al rischio che derivava dalle scelte di politica monetaria adottate da Francoforte: un anno fa era scontato che per bloccare l’inflazione venissero aumentati i tassi di interesse. Ma a volte nella foga di sventare una minaccia pu accadere di produrre un danno maggiore. Perch secondo Giorgetti il costo degli interventi della Banca centrale potrebbe essere persino superiore al grave prezzo della recessione. Ed cos che si rivolto alla Lagarde: Va bene tutto, speriamo per che non si arrivi alla stagflazione. Un mostro ancor pi pericoloso del precedente, dato che alla stagnazione dell’economia non corrisponderebbe un calo dell’inflazione.
Non dato sapere quando sia avvenuto il colloquio, il punto che — dopo dieci rialzi dei tassi in quattordici mesi — non solo da Roma che vengono lanciati segnali alla Bce. Anche Berlino — raccontano fonti accreditate — si mossa, siccome la locomotiva tedesca si fermata. vero, l’aumento dei prezzi ha iniziato a rallentare, ma la recessione ormai incombe, spiegava l’altro giorno Giorgetti ad alcuni colleghi di governo: Se arrivata in Germania, quasi automaticamente arriver anche da noi. Perch questa la regola….
Author: Francesco Verderami
Data : 2023-09-30 05:21:47
Dominio: www.corriere.it
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