Si chiama Direct Touch la nuova funzionalità sperimentale introdotta da Meta per i suoi visori Quest che punta a offrire un’esperienza la più naturale possibile nell’interazione con l’interfaccia virtuale nell’uso senza controller. L’obiettivo è quello di simulare del tutto ciò che avviene normalmente quando si agisce su un display touchscreen su smartphone o tablet dalla selezione di un’icona o di un elemento agli swipe per muoversi nella pagina. Per sfruttare al meglio la nuova feature si parte dal tracciamento delle mani attraverso le fotocamere posizionate all’esterno dei visori e si rifinisce il tutto con una serie di soluzioni a livello grafico.
Una delle esigenze più impegnative dello sviluppo del metaverso è quella di garantire un’esperienza realistica anche se si è immersi in un mondo del tutto virtuale. Se la sensazione del tatto tramite manipolazione di oggetti può essere riprodotta attraverso appositi guanti oppure con i feedback haptici dei controller, tutto diventa più complicato nell’esperienza a mani libere. Uno degli obbiettivi di Direct Touch è quello di perfezionare l’interazione con le interfacce virtuali come i menu o i display, simulando ciò che avviene con i touchscreen di smartphone e tablet, così da aprire a tap, scroll e swipe senza poter sentire alcun contatto. Qui sotto è possibile osservare la tecnologia in azione in un video pubblicato dallo stesso Mark Zuckerberg.
Instagram content
This content can also be viewed on the site it originates from.
Salta subito all’occhio come braccio e mano vengano riprodotti in modo realistico per comparire nel campo visivo, cercando di abbattere la barriera reale/virtuale: quando il dito si avvicina a un elemento, come un’icona all’interno di un elenco, questo si colora differentemente e viene pre-selezionato quando ci si sosta sopra, così da consentire il clic con il movimento del dito. Si può anche operare uno swipe verso alto o basso, ma anche giocare come negli esempi del pallone da basket da afferrare e lanciare col polpastrello. Risulta inevitabilmente un po’ più macchinosa la scrittura su tastiere virtuali visto che è difficile dividere il semplice spostamento del dito sui tasti e la loro selezione, per questo motivo per il momento vengono proposti anche gli auto-completamenti delle parole che accompagnano la digitazione. Quando si vedrà Direct Touch come funzione ufficiale sui visori Quest? Per ora è ancora confinato alla fase di test, ma qualcosa potrebbe muoversi presto e peraltro anche Apple potrebbe seguire un percorso simile dato che il suo atteso visore non avrà controller e quindi dovrà affrontare sfide simili.
Leggi tutto su www.wired.it
di Diego Barbera www.wired.it 2023-03-24 16:46:44 ,