Nel Pride Month cerchiamo sempre più rappresentazione delle varie identità Lgbtq+. Pochi mezzi di comunicazione hanno fatto più dei fumetti e delle graphic novel negli ultimi anni per sfidare le convenzioni tematiche e di genere e per rinnovare di conseguenza gli orizzonti narrativi e stilistici di ciò che si poteva raccontare. Questo vale anche e soprattutto per determinati temi come la visibilità della comunità Lgbtq+. Basta pensare al lavoro fatto, anche in anni non sospetti ma di recente sempre di più, dai classici titoli Marvel e Dc, con le ondate di personaggi che fanno coming out e si integrano alla perfezione con le mitologie supereroistiche più classiche.
In generale, però, l’ultimo decennio ha visto il proliferare di titoli grafici che hanno esplorato in lungo e in largo, in modi spesso diversi e sperimentali, il discorso degli orientamenti e delle identità sessuali, dando anche voce ad autori e autrici che hanno avuto modo di esprimere appieno il proprio sé e il proprio stile. In questi scampoli di Pride Month ecco alcune opere, alcune diventate già classici contemporanei altre appena uscite, che vale la pena recuperare:
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di Paolo Armelli www.wired.it 2022-06-22 05:00:00 ,