Prima Danza, Poi Pensa. Alla ricerca di Beckett del regista Premio Oscar James Marsh (Man on Wire, La Teoria del tutto) è il film che arriva nelle sale il 1 febbraio 2024 grazie a BiM Distribuzione. Vede Gabriel Byrne nel ruolo principale e Sandrine Bonnaire in quello controverso della moglie Suzanne.
È strano che il titolo, che in originale è “Dance First”, sia un invito vitale a volteggiare a passi di danza nella vita. Infatti il film è su Samuel Beckett, premio Nobel per la letteratura nel 1969, definito un inadeguato di successo, cantore dell’inadeguatezza, animo inquieto, taciturno e riservato.
Nonché, insieme a Eugène Ionesco, dopo la seconda guerra mondiale, massimo esponente del Teatro dell’Assurdo.
Il film non ne segue i principi di proposizione del reale visto attraverso una lente distorsiva che lascia l’uomo solo e confuso in un mondo privo di logica. Ma anzi, fatta eccezione per l’inizio, propone una narrazione lineare scegliendo con attenzione i momenti e gli incontri più importanti della sua vita che si rifletteranno poi nelle sue opere.
Comincia proprio all’apice dal successo: la consegna del Nobel per la letteratura nel 1969. Una catastrofe per Beckett che fugge rocambolescamente dall’elegante teatro trovandosi in un non luogo teatrale a tu per tu con la sua coscienza. Insieme a lei, ripercorre un po’ didascalicamente, a ritroso, la sua vita.
Lo vediamo bambino, attraverso una macchina da presa che filtrerà con una lente grigio-giallino-seppia, gli episodi più importanti della sua vita.
Vediamo la bella casa con la campagna irlandese intorno, la madre possessiva, soffocante e volitiva che lo vorrebbe ubbidiente e sottomesso come fosse una sua protesi. Il padre indulgente, compagno di giochi, di corse con gli aquiloni. Combatti, combatti sempre, gli dice prima di morire.
Lo seguiamo a Parigi alla fine degli anni 20 dove fà l’incontro determinante con Joyce che fa capolino nei suoi primi scritti. Conosce anche Lucia, la figlia di Joyce, una ragazza schizofrenica che ama danzare e che sembra innamorasi di lui da cui lui però scappa.
Nel 1931 dà le dimissioni dal Trinity College di Dublino: «Passi gli anni di studio sprecando coraggio per gli anni di vagabondaggio attraverso un mondo che educatamente si tiene alla larga dalla volgarità di imparare».
Durante l’occupazione nazista lavora nella resistenza francese e per sfuggire alla Gestapo, scappa nella campagna francese con la moglie Suzanne, che gli resterà accanto fino alla fine malgrado i suoi tradimenti.
É lei a spingerlo a scrivere sostenendolo nel cercare la propria voce per trasformare la letteratura in qualcosa di insolito. Fino a farla diventare una forma di resistenza alla seduzione e all’abitudine di un compiacimento soggettivo. Per questo il successo può essere nocivo. E finanche un Nobel, diventare una catastrofe!
Prima Danza, Poi Pensa
Regia: James Marsh
Con: Gabriel Byrne, Aidan Gillen, Maxine Peake, Sandrine Bonnaire
Distribuzione: BiM Distribuzione
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di Raffaella Roversi
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2024-01-27 17:01:13 ,