cronaca
Mezzogiorno, 24 dicembre 2021 – 09:52
Arrestato dalla Guardia di finanza. Emiliano lo ha gi sostituito. Perquisizioni nelle abitazioni di vari imprenditori e del funzionario regionale Antonio Mercurio. L’indagine quella per l’allestimento dell’ospedale Covid in Fiera
di Francesco Strippoli
L’accusa di corruzione. Il direttore della Protezione civile regionale, Mario Antonio Lerario, stato arrestato a Bari gioved pomeriggio da militari della Guardia di Finanza, in particolare da personale del Nucleo di polizia economico finanziaria. L’arresto stato compiuto in flagrante: il dirigente aveva con s 10mila, infilati in una busta, che gli erano stati consegnati poco prima da un imprenditore edile. Ha trascorso la sua prima notte in una cella del carcere di Bari.
Gli incarichi
Lerario dirigeva la sezione Strategia e governo dell’offerta, in pratica i rapporti con gli enti accreditati del servizio sanitario. Ma ad interim era il responsabile della Protezione civile regionale. E in questa veste ha cominciato ad essere noto al grande pubblico, soprattutto al momento dell’esplosione della pandemia e nei mesi successivi.
L’imprenditore
Dagli uffici giudiziari di Bari si fa sapere che l’imprenditore che ha consegnato il denaro a Lerario opera nel settore dell’edilizia e ha in corso contratti di appalto per oltre due milioni con la Protezione civile regionale. Quindi le indagini riguardano questa specifica sezione della Regione e non l’altra di cui pure Lerario si occupava. Non si conosce il nome dell’azienda, n dell’imprenditore, n si sa se anch’egli sia destinatario di provvedimenti giudiziari. Dalla procura si fa filtrare ben poco. Si sa solo che si occupano dell’inchiesta il procuratore capo Roberto Rossi e il sostituto Alessio Coccioli.
Il trasferimento in carcere
Lerario, dopo le formalit di rito, assistito dall’avvocato Michele Laforgia, stato condotto in carcere in attesa della convalida del fermo da parte del giudice delle indagini preliminari. L’udienza, per quanto dato sapere, non sar fissata prima di luned 27 dicembre.
Incarichi revocati
Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha appreso dell’arresto mentre era impegnato nella seduta del Consiglio sul Bilancio di previsione 2022. Prima ha fatto sapere di avere accolto la notizia con amarezza e sconcerto. Poi, subito dopo, in una pausa del Consiglio regionale, ha fulmineamente riunito la giunta perch fossero approvati due provvedimenti. Con il primo sono stati revocati tutti gli incarichi assegnati a Lerario. Con il secondo sono state affidate ad interim le sezioni di cui Lerario era responsabile (Protezione civile e Strategie e governo dell’offerta). stato incaricato Nicola Lopane, gi dirigente della sezione Raccordo e controlli al sistema regionale.
Stupore in Regione
Non solo Emiliano ad essere stupito. L’arresto di Lerario ha provocato un profondo senso di sbigottimento in tutto l’ambiente regionale. In passato stimato dirigente del Bilancio, aveva ricevuto numerosi e crescenti incarichi. Nei primi mesi della pandemia era stato fortemente impegnato nell’acquisto di tute e mascherine dall’estero, soprattutto la Cina.
Proseguono le indagini
La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito venerd mattina perquisizioni nei confronti di sette persone, tra i quali vari imprenditori e il funzionario della Regione Antonio Mercurio: sono indagati a vario titolo, in concorso con Lerario, per corruzione, turbativa d’asta e falso. L’indagine riguarda la realizzazione e l’allestimento della struttura per le maxi emergenze Covid, realizzata circa un anno fa nella Fiera del Levante di Bari.
24 dicembre 2021 | 09:52
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, 2021-12-24 09:13:45
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