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La Città di
San Giorgio a Cremano (Napoli) produrrà il primo olio d’oliva
‘sociale’ ottenuto dagli alberi del terreno ex Terra Felix, il
terreno confiscato e restituito alla collettività, su cui sono
in corso diversi progetti di rigenerazione. Uno di questi è
stato affidato all’associazione di promozione sociale Callysto
che da circa un anno e mezzo sta operando su una porzione di
terreno di circa 10 mila mq, sui 55 mila totali, realizzando
laboratori agronomici e didattici.
Nell’ambito di questa attività circa trenta giovani under 35,
di cui 15 con disabilità, dopo un lungo lavoro di ripulitura
dell’area, hanno recuperato gli alberi di ulivo preesistenti, ne
hanno piantati dei nuovi e dopo alcuni mesi, hanno raccolto
circa otto quintali di olive che sono stati già portati ad un
frantoio, sempre dell’area vesuviana, per la frangitura,
l’estrazione e quindi per l’imbottigliamento. Successivamente si
provvederà all’etichettatura che riporterà il logo della nostra
città e le indicazioni specifiche del progetto di legalità e
rinascita sociale.
“Un percorso virtuoso di cui siamo orgogliosi” ha detto il
sindaco Giorgio Zinno “che sta già mostrando la sua forte
valenza sociale e che rappresenta il riscatto dall’illegalità e
la promozione di obbligazioni come inclusione e partecipazione attiva,
uniti alla cura della terra e del lavoro condiviso”.
La produzione dell’olio sociale, primo risultato concreto del
progetto, è il frutto di un intenso lavoro collettivo che non
solo ridona vita a un bene confiscato, ma lancia un messaggio
forte alla comunità: l’illegalità può essere sconfitta e le
terre abbandonate possono diventare luoghi di speranza e
rinascita. L’olio sociale di San Giorgio a Cremano racconterà
una storia di lavoro, dedizione e riscatto e sarà il prodotto
della nostra comunità che cresce unita, verso un futuro sempre
più condiviso e inclusivo.
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