Un’attesa lunghissima, troppo per chi chiede giustizia per la morte di Diego Armando Maradona. Ma adesso c’è un punto fermo: il 4 giugno via al processo, per quella data inizieranno le udienze. E non saranno certamente poche.
Anche perché in 291 saranno chiamati a testimoniare sulla triste fine dell’argentino, il 25 novembre del 2020. Come si legge nel provvedimento firmato dal Tribunale penale orale numero 4 di San Isidro.
I giudici Verónica Di Tommaso, Maximiliano Savarino e Julieta Makintach hanno stabilito che il dibattimento si svolgerà al ritmo di tre udienze settimanali, dal martedì al giovedì con inizio alle nove e trenta del mattino.
Come è noto sin dall’inizio dell’indagine, otto camici bianchi devono rispondere di omicidio con dolo eventuale e rischiano condanne variabili dagli otto ai venticinque anni di carcere.
Si tratta del neurochirurgo Leopoldo Luciano Luque, della psichiatra Agustina Cosachov, dello psicologo Carlos Ángel Díaz, di Nancy Edith Forlini, degli infermieri Gisella Dahiana Madrid e Ricardo Omar Almirón, del loro capo Mariano Perroni e del medico clínico Pedro Pablo Di Spagna.
Scorrendo la lista delle persone chiamate a testimoniare troviamo l’ex moglie e le ex compagna del fuoriclasse, amici, familiari, manager, avvocati e giornalisti.
Un volto noto a chi ha seguito il campione negli anni ruggenti napoletani è certamente quello di Guillermo Coppola, suo manager, vicinissimo al campione. Esuberante, carattere aperto, spregiudicato negli affari (riuscì anche a far regalare una Ferrari poi ridipinta di nero al campione dall’allora presidente Corrado Ferlaino vantandosi di averci guadagnato qualcosa) custodisce molti segreti della vita dell’ex capitano azzurro. Anche i più inconfessabili legati all’altro volto del giocatore, quello preda dei demoni della dipendenza.
Le figlie nate dal matrimonio con Claudia Villafañe – chiamata anche lei a testimoniare – dovranno comparire e dare la loro versione dei fatti: ci sarà certamente grande attesa per conoscere le verità di Dalma Nerea Maradona Villafañe e Dinorah Gianinna Maradona Villafañe.
Nell’elenco anche un’altra figlia di Diego, riconosciuta in seguito: Jana Maradona. E diverse ex come Veronica Carolina Ojeda e Rocio Geraldine Oliva Islas. Ognuna avrà qualcosa da raccontare della loro vita col calciatore più celebre al mondo.
Citati diversi giornalisti argentini: Nelson Castro, Marcela Tauro, Rodrigo Lussich, Sebastian Perello Aciar, Juan Cruz Sanz, Martin Candalaft.
E ancora, il presidente della federcalcio argentina, l’Afa, ClaudioTapia; l’ultimo presidente di Diego, Claudio Pellegrino, al vertice del club Gimnasia quando il campione sedeva in panchina.
Sarà interessante sentire cosa avranno da dire le sorelle di Diego, Rita Mabel Maradona, Claudia Nora Maradona e suo fratello Raul Alfredo Maradona e altri familiari.
Testimonierà anche un personaggio controverso nella vita del Pibe: l’avvocato Matias Edgardo Morla e un altro ex legale, Victor Stinfale. Ma la maggior parte dei testimoni include medici, infermieri, cardiologi, fisioterapisti, chinesiologi che negli anni hanno seguito la malferma salute di Maradona.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-04-13 18:16:18 ,napoli.repubblica.it