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Conferita ieri a Portici in
provincia di Napoli la cittadinanza onoraria al procuratore di
Torre Annunziata Nunzio Fragliasso e al comandante provinciale
della Guardia di Finanza generale Paolo Borrelli.
La cerimonia con il sindaco della città Vincenzo Cuomo, si è
tenuta ieri nell’aula consiliare della casa comunale dove è
stato sottolineato l’impegno del magistrato e del militare nella
lotta contro la criminalità.
A entrambi è giunta anche una lettera nella quale il prefetto
di Napoli Michele di Bari ha evidenziato il momento la maturità
di un percorso professionale dei due neo cittadini di Portici
“in cui si scorgono i segni della fatica, dello studio e della
perseveranza , ma anche la testimonianza di una umanità che
ispirazioni puramente al servizio del bene comune”.
Fragliasso, nato a Portici dove ha abitato fino al 1987, si
è distinto, in particolare nel contrasto costante alla
criminalità organizzata e per l’alta professionalità dimostrata
nella lotta ai reati ambientali, per la tutela del patrimonio
naturalistico e della Salute.
Come il procuratore Fragliasso anche il generale Borrelli si
è formato a Portici, dove ha poi risieduto dal 1997 al 2007 e
come il magistrato si è distinto per iol suo impegno al servizio
della legalità per la sicurezza dei cittadini.
“E’ un riconoscimento che mi onora – ha detto Borrelli – e
per il quale sono grato al sindaco e al Consiglio comunale di
Portici. È la mia città, in cui ho trascorso gli anni
dell’adolescenza e da cui sono partito per iniziare il percorso
in Fiamme Gialle; resta, per me, un luogo del cuore. All’onore
per questo privilegio si affianca il senso di responsabilità che
lo accompagna. Sono e sarò al servizio della comunità porticese,
come di quelle – in ragione dell’incarico che attualmente
ricopro – di tutti i comuni dell’area metropolitana. Mi ha fatto
molto piacere oggi la presenza di una rappresentanza del Liceo
Scientifico che a suo tempo ho frequentato. Colgo l’occasione
per invitare quei bravi studenti e tutti i loro coetanei a non
smettere mai di affinare, unitamente alle imprescindibili
conoscenze, il proprio senso civico, ponendo se stessi e i
propri talenti, con il sorriso e l’entusiasmo che caratterizza
la loro età, a disposizione della collettività, per una crescita
che sia, insieme, valoriale e sociale”.
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