Il procuratore speciale Jack Smith, in un fascicolo di 165 pagine, ha presentato una serie di nuove prove e accuse contro Donald Trump per il tentativo di interferire nel risultato delle elezioni del 2020, sfociato nell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Smith, alla luce della decisione della Corte Suprema che ha assegnato agli ex presidenti una sostanziale immunità per gli atti compiuti durante il loro mandato, nel nuovo atto d’accusa afferma che quello di Trump fu un «atto criminale privato».
Donald Trump «ha usato l’inganno per prendere di mira ogni fase del processo elettorale», si legge nei documenti presentati dal procuratore speciale Smith. Trump è «ricorso a crimini» nel tentativo di restare al potere dopo aver perso le elezioni del 2020, si legge nei documenti, nei quali si precisa che il tycoon e altre persone con lui hanno «lanciato una serie di disperati piani per capovolgere i legittimi risultati elettorali».