Descrizione
Price: 7,99€
(as of Sep 09, 2024 04:43:40 UTC – Details)
«Inquietante e affascinante».
Stephen King
***
Per trent’anni l’Area X – un territorio dove un fenomeno in costante espansione e dall’origine sconosciuta altera le leggi fisiche, trasforma gli animali, le piante, sembra manipolare lo stesso defluire del tempo – è rimasta tagliata fuori dal resto del mondo. La Southern Reach, l’agenzia governativa incaricata di indagarne gli enigmi e nasconderla all’opinione pubblica, ha inviato numerose missioni esplorative. Nessuna però è mai tornata davvero dall’Area X: chi, inspiegabilmente, ricompariva al di qua del confine era condannato a un destino peggiore della morte.Questa volta, però, sarà diverso: la dodicesima missione è composta soltanto da gentil sesso.Quattro gentil sesso che non conoscono nulla l’una dell’altra, nemmeno il nome – sono indicate con la funzione che svolgono: l’antropologa, la topografa, la psicologa e la biologa – accettano di partecipare a un viaggio che assomiglia molto a un suicidio. Cosa le ha spinte a imbarcarsi in una missione tanto pericolosa? La biologa spera di ritrovare il marito, uno dei membri dispersi della viaggio precedente. Ma forse cerca anche di fuggire dai suoi fantasmi. E le altre? Cosa nasconde la psicologa, ambigua leader del gruppo? Quando le quattro esploratrici incappano in una strana costruzione mai segnalata da nessuna mappa, capiranno che fino a quel momento i disturbanti misteri dell’Area X erano stati soltanto sfiorati.Jeff VanderMeer ha costruito un mondo in cui l’avventura, il fantastico, l’ignoto sono le coordinate per indagare il più alieno dei pianeti: la psiche umana.
ASIN : B00UIQU3GM
Editore : EINAUDI (17 marzo 2015)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 909 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza dare alle stampe : 163 pagine
Chiara Poli –
Interessante
Di questo libro si è discusso molto, ai tempi dellâuscita. Io ne sono rimasta âcautamenteâ soddisfatta fin dallâinizio: mi piacevano lâatmosfera, la narrazione in prima persona, il fatto che si trattasse di un romanzo tutto al femminile condito dal mistero (niente nomi, per esempio). Sì, certo, è vero: ricorda molte opere precedenti (tanto che lâautore è stato accusato di plagio da più fonti). Da âSolarisâ a âPicnic sul ciglio della stradaâ, le storie che vengono in mente sono molti, ma secondo me il plagio è infondato. VanderMeer cita i suoi predecessori, li omaggia, ne prende in prestito qualche spunto. Lâeco di altre opere si sente, forte e chiaro. Le opere che hanno influenzato l’autore sono molto più di quelle individuate dai critici. A me l’atmosfera di tutta la prima parte ha ricordato molto âIl signore delle moscheâ, per esempio. Ciò non toglie che l’abbia trovato interessante. Soprattutto perché è ben scritto, anche dal punto di vista di un’ottica al femminile, in un romanzo firmato da un uomo.âAnnientamentoâ si divide nettamente in due, con una prima parte âmisteriosaâ ma più concreta e una seconda in qualche modo visionaria, onirica, sperimentale. Chi si aspettava risposte è rimasto certamente deluso, ma visto che questo è il primo capitolo di una trilogia, non resta che continuare a leggere. Avendo ben chiaro in testa che non ci saranno mostri più o meno conosciuti, né spiegazioni razionali – almeno credo – di quanto vissuto dalla nostra biologa. Perché il suo racconto, il racconto in prima persona di un’avventura dai confini confusi, vuol essere altro dal classico racconto che mescola avventura, thriller e fantascienza: vuol essere un viaggio interiore alla scoperta di un orrore che, in qualche modo, nasce sempre dall’essere umano. Anche quando diventa altro da sé.
Kevin –
Partenza interessante.
Premettiamo subito che ho comprato questo libro attratto dall’illustrazione incredibilmente bella di LRNZ. E’ un’opera d’arte che da sola vale il prezzo e che riesce con un sguardo a riassumere le 180 pagine di romanzo.Andando sul racconto, si può dire che regge bene le recensioni molto positive che la critica ha fatto. Siamo davanti al primo libro di una trilogia, nel quale si gettano le basi di una storia che è ancora tutta in divenire. La scrittura, che alcuni qui sotto reputano troppo “sconnessa”, a mio parere invece rende bene l’idea del diario di viaggio di una biologa, che per sua deformazione professionale (scientifica) è poco avvezza a periodi barocchi o inutilmente lunghi. I dialoghi per lo stesso motivo sono ridotti all’osso, ma ugualmente riescono far percepire tutte le emozioni, le sensazioni e i rapporti di forza che vi sono tra i personaggi.Il tema è tipicamente fantascientifico. Non si tratta che dello studio di un mondo altro rispetto a quello in cui la protagonista vive, nel quale si arriva attraverso un viaggio che rimane misterioso. E come sempre la fantascienza viene utilizzata per esprimere le angosce di un’intera società . Problemi come la depressione, l’isolamento, l’incomunicabilità (esatto, proprio lei), la paura atavica nei confronti di fenomeni naturali che sfuggono la nostra comprensione e il costante desiderio di sopraffazione che regola i rapporti umani, l’animus dominandi, sono centrali in questo primo libro.Si spera che gli altri due libri sviscerino adeguatamente queste tematiche e che soprattutto portino alle estreme conseguenze ciò he nell’area X sta per accadere. Non si può dire altro senza spoilerare se non che il romanzo mi è molto piaciuto. Consigliato non solo per gli appassionati del genere.
Carlo Kinbote –
INTRIGANTE MA MANCA DI SOLIDITA’
Ho acquistato questo libro incuriosito dalle critiche. Iniziato e concluso in pochi giorni.Non male, ma neppure un capolavoro. Non vi ho ravvisato il “New Weird” annunciato a destra e a manca, in quanto gli elementi di fantascienza ci sono, ma mancano del tutto elementi fantasy e quelli horror non bastano per definirlo New Weird (altrimenti lo sarebbero anche altre centinaia di romanzi di fantascienza). Fondamentalmente si tratta di un thriller psicologico dalle atmosfere da gotico americano, ma la tensione da thriller è presente solo in pochi passaggi. I personaggi non li ho trovati caratterizzati o approfonditi granché ed anche la protagonista illumina di bagliori freddi il romanzo dal momento che si tratta di una persona algida e distaccata (così come le altre componenti del gruppo che non si parlano e non si dicono praticamente nulla), forse anche per questo, personalmente ho trovato difficoltà a immedesimarmi e ad appassionarmi ai vari misteri dell’Area X.Una delle idee del romanzo è quella di voler essere scritto come se fosse un diario o il resoconto della psicologa, idea buona, se non fosse per il fatto che in realtà , grazie ad una narrazione in tempo reale, ce lo scordiamo per tutto il romanzo a parte i rari momenti in cui l’autore ce lo ricorda.Il romanzo è intrigante, e tutto sommato le idee ci sono, molto diluite, ma ci sono, ed incuriosiscono. Sfortunatamente in questa prima parte, la maggior parte dei misteri (a parte quelli più prossimi) rimangono irrisolti.Probabilmente questo primo capitolo della trilogia è più un antipasto (anche come lunghezza del testo) che il vero cuore della vicenda, ma chi lo sa?Non saprei se consigliarlo o meno. Può piacere sicuramente, ma non è un imperdibile, almeno per quanto riguarda questa prima parte.Per quanto mi riguarda, l’ho trovato troppo diluito e non so se acquisterò gli altri (se dovessi farlo, lo farei per mera curiosità ).