Descrizione
Price: 11,90€ - 11,30 €
(as of Oct 15, 2024 11:16:25 UTC – Details)
Un’opera che è diventata un piccolo classico, un cult, nella quale un autore a sua volta di culto celebra l’horror definendone gli archetipi in una ridda in cui danzano, tenendosi per mano, letteratura e z-movies, leggende metropolitane e cinema d’autore, serie Tv, fumetti e perfino le figurine. L’approccio in apparenza acritico, dichiaratamente soggettivo, sbarazza il “professor” King da ogni accademismo, lasciandolo libero di esprimere il suo punto di vista. Un testo profondo e lieve allo stesso tempo, un saggio che, ben lungi dall’aderire al genere, è piuttosto un possente amarcord. E, per gli appassionati, un’occasione per sbirciare sotto il mantello del Re. Del brivido.
Editore : Sperling & Kupfer (19 novembre 2019)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 540 pagine
ISBN-10 : 8868365537
ISBN-13 : 978-8868365530
Peso articolo : 420 g
Dimensioni : 12.7 x 2.9 x 19.7 cm
elisa56 –
King
Non mi delude mai !!!!
Cristiano –
Cinque stelle per Amazon, comoditá e prezzo imbattibile
Per gli appassionati del Maestro King, Amazon ti consente di completare tutta la collezione a prezzi sempre interessanti. Eâ stato cosiâ anche per questo titolo, che non ha deluso le aspettative! Libro arrivato in perfetto stato, servizio Prime sempre affidabilissimo.
Angie –
Un saggio macabro
Danse Macabre è un saggio di Stephen King.Il testo, nato da un corso di scrittura che lâautore aveva tenuto allâuniversità del Maine, può essere considerato un omaggio allâhorror, dalla letteratura alle leggende metropolitane, dal cinema alle serie tv e fumetti, ma senza mai perdere il carattere autobiografico.Con la sua scrittura brillante e diretta, King ci accompagna in una narrazione affascinante e confidenziale, lontana dallâaccademismo e dai canoni tradizionali, che ricorda le tante prefazioni che spesso precedono i suoi libri.Da Frankestein a Dracula, da Shirley Jackson a Bradbury, per passare poi ad Alien e Lâesorcista, King definisce gli archetipi dellâhorror dagli anni â50 agli â80, spiegando in quale modo questo genere a volte ci affascina o disgusta, altre ci attrae o terrorizza.Come, infatti, sottolinea lâautore âlâhorror ci piace perché esprime in modo simbolico le cose che abbiamo paura a dire apertamente; ci dà la possibilità di esercitare (è giusto: non esorcizzare ma esercitare) quelle emozioni che la società ci impone di tenere sotto controllo.âLâhorror scardina i tabù, sfida il pubblico ad affrontare i propri timori e le proprie fragilità , diventando una vera e propria danza macabra, una ricerca continua attraverso le stanze segrete del nostro inconscio, quella stanza che soprattutto da adulti abbiamo chiuso a doppia mandata e abbiamo paura di aprire.Per questo motivo, i bambini sono il pubblico ideale per lâhorror, perché in loro questa stanza non è stata ancora chiusa, perché sono ancora aperti ad affrontare il fantastico, ad accettare le cose âcosì come sonoâ, anche quando sono terrificanti.Danse Macabre è un viaggio avvincente nei meandri del genere horror ma, soprattutto, nella mente di un autore che dimostra di conoscerlo e amarlo come pochi.
Romina –
Illuminante
King è uno di quegli scrittori di cui, quando acquisto un libro, non voglio sapere nulla della trama, perché? Perché tanto so che mi coinvolgerà , mi piacerà . King è il mio porto sicuro dove posso tornare ogni volta che ne sento il bisogno ed è quello che è accaduto con âDanse Macabreâ. Nelle prime righe del libro appare la scritta saggio e per un attimo ho vacillato. Sarei stata capace di leggere un saggio? Un saggio di Stephen King? Di cosa parlava esattamente? Non mi sono mai reputata una tipa da saggi, anche se ne ho letto uno sui Romanov, mi era piaciuto, ma è stata dura terminarlo. Mi sono fatta coraggio e ho continuato la lettura. Incredibile! Fu come essere seduta di fronta a lui mentre raccontava di film, serie tv, racconti e romanzi tutti incentrati sullâhorror dal 1950 al 1980. Su cosa ne pensava, senza filtri, ma onestamente, perché King anche nei suoi romanzi è sempre stato sincero, a volte crudo, ma sempre sincero.
Lorenzo –
Piuttosto noioso
Noioso
Blog Libri Senza Gloria –
L’horror secondo la critica del Re
La più celebre Danse Macabre è senzâaltro il breve poema sinfonico del 1874 composto da Camille Saint-Saens e spesso usato nei film come nei cartoni animati. Il compositore si era ispirato al tema iconografico tardo-medievale conosciuto come Danza Macabra, nel quale è rappresentata una danza tra uomini e scheletri. Da questo, dallâomonima poesia di Charles Baudelaire e da molto altro prende spunto il âRe del Brividoâ Stephen King nel suo manuale-non-manuale alla ricerca dellâessenza dellâhorror.Danse Macabre non un romanzo, quindi, avete letto bene: è un saggio. Antesignano di quel âveroâ saggio sulla scrittura che sarà On Writing. Un saggio sulla paura. Uno scheletro, non a caso, o meglio un teschio, campeggia sulla bellissima sovracopertina in bianco e nero della ristampa Frassinelli.In questâopera King, con il suo consueto stile semplice, colloquiale e a volte sboccato, passa in rassegna il meglio (e il peggio) della produzione libresca, filmica (e seriale) e radiofonica dedicata al mondo della paura, dimostrando una conoscenza quasi enciclopedica della materia per il trentennio 50â²-80â² e sfoderando una lucida analisi della quale è priva la maggioranza dei recensori per riviste dedicate. Unâonniscienza cinematografica, quella esibita da King, che scommettiamo potrebbe competere con quella di Quentin Tarantinoâ¦Come di rito per i libri di King, oltre alle dediche e ai ringraziamenti (per Bloch e Long tra i lovecraftiani, ma anche Jorge Luis Borges e Ray Bradbury), oltre agli epitaffi (uno di Eddie Cochran e lâaltro di Peter Staub, collega di penna con il quale ha scritto Il talismano e La casa del buio), segue una sfilza di premesse: lâintroduzione âCuriosity killed the catâ a cura del traduttore Giovanni Arduino che elogia il what if alla base di ogni testo kinghiano e si fa beffe dei critici e del fandom duro e puro; lâinevitabile Nota allâedizione italiana; quindi la Prefazione alla prima edizione sui motivi che spinsero King a scrivere la sua Ultima Parola sui meccanismi dellâorrore, e infine la Prefazione allâedizione tascabile nella quale riconosce il suo debito verso i complici di questa impresa.Leggere un saggio di King non dà mai lâimpressione di leggere un manuale di scrittura in biblioteca, quanto una piacevole rivista appena trovata nella sala dâattesa di un dentista. Anche in questo caso il Re non si approccia alla materia con la dovuta scientificità , anzi sembra negarne la possibilità , ma comunque con metodo…
Maria R. –
Imperdibile
Per me che di horror non ne sapevo quasi niente mi è sembrato davvero molto bello e mi ha fatto entrare in un mondo vasto pieno di angoli da esplorare.
James R. Gilligan –
Published in 1980, this informative and entertaining survey of the horror genre in popular culture is an invaluable guide for fans. Kingâhimself a master of the genreâfocuses on the thirty-year period from 1950-1980 and meticulously explains horrorâs appeal within the context of each segment of this era. Without waxing pedantic, King traces the evolution of the genre, especially its characteristic tropes, throughout various media. However, his assessment of television as the basest of all media desperately needs a revision, considering the tremendous progress TV has made in terms of quality.This one is for hardcore fans of horror. And as a member of that community, I would respectfully like to request of Mr. King a Volume II!
Nick Shoup –
A bona fide must-read for the horror aficionado. Covers all areas of horror and fantasy in all genres-TV, movies. literature and more. Peppered with anecdotes of King’s early years and what made him the finest horror writer of the last 50 years. Recommended.
Thiago Sardenberg –
Esse livro é como um curso acadêmico sobre a estética do horror, com um daqueles professores super descolados e didáticos. Claro, não vou mentir: à s vezes algumas “aulas” foram um pouco maçantes, dependendo do meu interesse no tópico discutido em particular, mas outras são simplesmente… brilhantes! Para quem tem um interesse real no horror, na literatura e no cinema, e quer entender o que potencialmente reside sob a superfÃcie do gênero, super recomendo a leitura! Mas friso – pra chegar ao fim do “curso” com aprovação, realmente tem que ser MESMO um fã do gênero.
Sinha –
Horrific things touch our life. It strikes at the most unexpected moment. S King is the writer who presented us the cornucopia of horror in every possible shape size and concept. He is phenomenal and in his journey through mundane life he could pick up the clues. He is a prolific writer. Danse Macabre is a pass word to King’s literary world. He is qualified enough to describe the themes and thought behind literary horror. Those who like to read horror books, this one is a perfect guide for them to start with.
Zazou –
Good book