Essere natura: Uno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l’ambiente

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Per secoli abbiamo considerato il pianeta come una risorsa inesauribile, da sfruttare e piegare per i nostri interessi: abbiamo deviato fiumi, estratto dal suolo combustibili, ricoperto il terreno di cemento e riempito l’aria di sostanze chimiche, non curandoci delle conseguenze che questa attività forsennata aveva sulle altre specie che popolano la Terra. In preda a un’avida sete di devastazione abbiamo proclamato il nostro dominio, trasformandoci in predatori del mondo intero. Ma siamo davvero così diversi e superiori rispetto a tutti gli altri esseri viventi? L’antropologo Andrea Staid, intrecciando la storia del pensiero occidentale con esempi di vita quotidiana, ripercorre l’evoluzione dell’antropocentrismo europeo che ha determinato il dualismo tra natura e cultura, permettendo così all’uomo di servirsi degli ecosistemi come risorse produttive per arricchire se stesso. Colonialismo ed estrattivismo diventano le chiavi per capire come abbiamo agito sull’ambiente in nome di un progresso sfrenato, che ha rotto equilibri sociali e naturali. La sfida del nostro secolo consiste nello sviluppare un approccio differente, ecologista, che tuteli davvero l’ambiente anche a costo di ridurre sensibilmente la crescita economica; il pianeta appartiene a tutti e ciascuno di noi è chiamato a cambiare il proprio stile di vita, facendo di giorno in giorno piccole scelte davvero sostenibili. Il critical gardening, la spesa responsabile e il riciclo dei rifiuti sono solo alcune delle possibilità che Staid propone per iniziare a declinare nel quotidiano un’idea di mondo e di ecosistema interconnessi con le nostre vite: un’idea da preservare, se vogliamo salvaguardare la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.

ASIN ‏ : ‎ B0BJV85T9Z
Editore ‏ : ‎ UTET (8 novembre 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 3769 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 116 pagine

Descrizione

Price: 7,99€
(as of Sep 17, 2024 16:48:44 UTC – Details)



Per secoli abbiamo considerato il pianeta come una risorsa inesauribile, da sfruttare e piegare per i nostri interessi: abbiamo deviato fiumi, estratto dal suolo combustibili, ricoperto il terreno di cemento e riempito l’aria di sostanze chimiche, non curandoci delle conseguenze che questa attività forsennata aveva sulle altre specie che popolano la Terra. In preda a un’avida sete di devastazione abbiamo proclamato il nostro dominio, trasformandoci in predatori del mondo intero. Ma siamo davvero così diversi e superiori rispetto a tutti gli altri esseri viventi? L’antropologo Andrea Staid, intrecciando la storia del pensiero occidentale con esempi di vita quotidiana, ripercorre l’evoluzione dell’antropocentrismo europeo che ha determinato il dualismo tra natura e cultura, permettendo così all’uomo di servirsi degli ecosistemi come risorse produttive per arricchire se stesso. Colonialismo ed estrattivismo diventano le chiavi per capire come abbiamo agito sull’ambiente in nome di un progresso sfrenato, che ha rotto equilibri sociali e naturali. La sfida del nostro secolo consiste nello sviluppare un approccio differente, ecologista, che tuteli davvero l’ambiente anche a costo di ridurre sensibilmente la crescita economica; il pianeta appartiene a tutti e ciascuno di noi è chiamato a cambiare il proprio stile di vita, facendo di giorno in giorno piccole scelte davvero sostenibili. Il critical gardening, la spesa responsabile e il riciclo dei rifiuti sono solo alcune delle possibilità che Staid propone per iniziare a declinare nel quotidiano un’idea di mondo e di ecosistema interconnessi con le nostre vite: un’idea da preservare, se vogliamo salvaguardare la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.

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Lunghezza periodico ‏ : ‎ 116 pagine

3 recensioni per Essere natura: Uno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l’ambiente

  1. Sara

    Stupendo
    Adoro. Scritto benissimo; scorre bene ed è denso di concetti attuali e interessanti. Utile a chi si approccia da poco al mondo dell ecologia

  2. Cavallin Ferruccio

    ricongiungersi alla natura
    Il superamento tra natura e cultura operato dalla cultura occidentale ha portato homo sapiens a ritenersi al centro dell’ecosistema con il diritto di depredarlo per conseguire il profitto illimitato di pochi. Solo tornando a considerarci parte della natura potremo invertire l’opera di distruzione de pianeta. Interessante raccolta in appendice di testimonianze di “eretici” della civiltà

  3. franco pili

    Ancora acerbo nelle analisi
    Il libro mi è stato regalato. Sembra che l’autore abbia delle verità che trasmette agli altri con estrema certezza. Trovo che abbia un pensiero monoculturale occidentale di una sinistra confusa. L’autore è concentrato solo sulla sua materia.Non si percepisce che l’autore abbia altre competenze a sostegno delle sue tesi.Con dispiacere trovo il libro insufficiente ma essendo lo scrittore un giovane autore avrà tempo per avere multi competenze

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