Descrizione
Price: 11,90€ - 11,30 €
(as of Sep 13, 2024 01:52:42 UTC – Details)
In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un po’ e ha determinato di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l’apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta integralmente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell’ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell’Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l’intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l’intelligenza e il cuore. In gioco, c’è la sua anima. Dopo «Mr. Mercedes» e «Chi perde paga», King ha scritto il capitolo conclusivo della sua trilogia poliziesca, nella quale l’autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana. Dalla trilogia di Bill Hodges sarà tratta una miniserie TV diretta da Jack Bender.
Dall’editore
«Fine turno, combinazione tutta kinghiana di horror e mystery, è il finale perfetto della trilogia di Bill Hodges.» Publishers Weekly
Dopo Mr. Mercedes e Chi perde paga, l’atteso capitolo conclusivo della trilogia poliziesca di King, in cui l’autore combina il suo impareggiabile senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana.
Editore : Sperling & Kupfer (10 ottobre 2017)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 477 pagine
ISBN-10 : 8868363992
ISBN-13 : 978-8868363994
Peso articolo : 260 g
Dimensioni : 12.6 x 3.5 x 19.5 cm
Roxy –
Spettacolare,se si ha già letto Mr.Mercedesâ¦.
Regalo per me. Libro avvincente e geniale come solo gli amanti di questo scrittore possono capire.Si apprezza molto di più se si ha già letto Mr.Mercedes.
Ripo –
Un King non al massimo ma sempre performante
Terzo e conclusivo romanzo della trilogia dedicata a Mr. Mercedes nel quale King âtorna a casaâ re-introducendo il sovrannaturale in quello che era nato come un thriller puro. Una mossa che non mancherà di infastidire il lettore casuale (o lâappassionato di letteratura di genere) ma che farà sentire a casa lâappassionato (o il âfedele lettoreâ come lo definisce King).Romanzo molto veloce e sincopato (sensazione acuita dallo svolgimento della trama concentrato in pochi giorni) con colpi di scena piacevoli e sorprendenti (anche se utilizzati con manierismo e piazzati ad arte) e da cui sarà molto difficile staccarsi prima della conclusione. Ottimi i personaggi (io adoro Holly e le sue fobie) anche se più opachi rispetto alle loro incarnazioni precedenti.Un poâ spenta la prosa, sempre scorrevole e piacevole ma più fiacca se paragonata ad altre opere recenti dellâautore. Credo che la responsabilità sia imputare al traduttore più attento alla correttezza formale che non alla resa complessiva (basta fare un confronto con la prosa di 22/11/63 ad opera di Wu Ming 1).Nel complesso un romanzo in grado di catturare il lettore e piacevole da leggere che, nonostante il tema trattato (il suicidio), ci presenta un King molto più ottimista del solito (e dopo Revival sanno gli dei quanto ce nâera bisogno). Consigliato.Piccola nota inutile: chissà se gli sviluppatori del âCerebellinâ sono gli stessi che sintetizzavano i farmaci ne: âLâincendiariaâ⦠Non fateci caso, semplici speculazioni di un appassionato di lungo corso.
Alessandro –
Un unico grande mosaico, un’unica storia di gran valore.
«Fine turno» è lâultimo capitolo di una trilogia cominciata con «Mr. Mercedes» e proseguita con «Chi perde paga».Come in un flashback, il romanzo ritorna a quella lontana e nebbiosa mattina del 2009, quando un killer psicopatico, con la maschera da clown e al volante di una lussuosa Mercedes appena rubata, uccise e ferì decine di persone. «Fine turno», a differenza dei romanzi precedenti, riporta Stephen King sui suoi stessi passi; quei piccoli elementi sovrannaturali, difatti, a cui ci ha sempre abituati, tornano ad esplodere con energia esplosiva. Pian piano tutto si svolge secondo i piani del sagace scrittore e viene svelato al lettore, libro dopo libro. Infatti, una delle caratteristiche di Stephen King è proprio quella di introdurre piccole tessere di uno stesso mosaico, che, passo dopo passo, romanzo dopo romanzo, si rivela in tutta la sua magnificenza agli occhi dellâincredulo lettore. Questo elemento stilistico si riscontra in modo molto evidente nel personaggio principale di tutta la trilogia: Bill Hodges. In conclusione, mentre «Mr. Mercedes» e «Chi perde paga» possono essere considerate opere autonome, appena si conclude la lettura di «Fine turno» appare evidente che i tre volumi debbano essere considerati come un unico grande mosaico, per poter apprezzare appieno il valore di tutta la storia.Consegna da parte Amazon avvenuta senza inconvenienti e nel pieno rispetto dei tempi previsti dal servizio «Prime». Pienamente soddisfatto.
Kate –
il peggiore della serie
Terzo e ultimo episodio della triologia nata con ‘Mr. Mercedes’, il romanzo chiude una storia che, nel suo complesso, è meritevole di venir letta, soprattutto il secondo volume, a mio parere il più bello.Premetto che non sono un’amante dei libri a puntate e preferisco che ogni romanzo apra e concluda una storia senza mai tornarci sopra e che questo influisce senz’altro sul mio giudizio, ma ritengo comunque che ‘Fine turno’ sia il meno avvincente tra i tre.A differenza dei primi due, non è possibile comprenderlo senza aver letto i precedenti, nonostante King inserisca innumerevoli riferimenti agli avvenimenti passati per dare una mano al lettore. Questo, forse, può apparire interessante a chi in effetti non ha letto ‘Mr Mercedes’ e ‘Chi perde paga’, o non li ricorda, ma per chi come me lo ha fatto e li ha bene in mente, è inevitabile trovare alcune pagine inutili e noiose, come venir costretti a una rilettura sbrigativa e riassuntiva di cui non si avrebbe voglia.«L’ho già letto questo, lo so già .» mi son trovata a borbottare più volte e ho persino saltato dei paragrafi, cosa che faccio rare volte e mai quando si tratta di King.La scrittura è comunque ineccepibile e scorrevole, ma ho avuto l’impressione di leggere una storia sottotono, come se lo stesso autore si fosse annoiato di doverla scrivere e volesse portarla a termine in fretta. Non è il King appassionante di sempre, quello che ti tiene con il fiato sospeso, ti fa amare e detestare i suoi personaggi e temere per le loro sorti, ma una versione un po’ frettolosa, meno incisiva, che non arriva laddove lui sa sempre arrivare, non colpisce al centro ma solo di striscio, lasciandoti abbastanza indifferente.Salvo però la conclusione del romanzo, incalzante e a tratti commovente, ma ribadisco con rammarico che il King che amo è un altro, quello che fa salti temporali solo per aggiungere elementi, non per rivenderti pagine di ciò che già sai, quello delle grandi storie che ti restano dentro e che forse, ho avuto l’impressione, piacciono più anche a lui.Dovremmo sempre scrivere di ciò che davvero ci appassiona, altrimenti il lettore percepisce la mancanza di passione dello scrittore che si traduce, da parte sua, in mancanza di interesse.Nota a margine. Chi ha letto la serie de ‘La torre nera’ sa che King non è nuovo a questo tipo di esperienza ed è perfettamente capace di fare un lavoro magistrale dividendo una storia in puntate. Ho adorato quella serie e la trovo uno dei suoi lavori migliori, a dimostrazione che, al di là della mia scarsa simpatia per le storie frazionate, quando uno scrittore è bravo e ama ciò che sta scrivendo, riesce persino a sconfiggere i limiti imposti da preferenze soggettive.
Matteo –
Stupendo!
L’ho trovato davvero un ottimo libro. Tutti e tre i libri di questa trilogia mi sono piaciuti molto, (per motivi diversi), ma trovo che questo sia la ciliegina sulla torta. Un finale che mi ha commosso ed emozionato. Davvero un capolavoro. Mi mancheranno il Detective Hodge, Holly e Jerome, credo che questo sia la dimostrazione della bravura di King.Consigliato!