Guerra di infanzia e di Spagna

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Descrizione

Guerra di infanzia e di Spagna
Price: 9,99€
(as of Sep 11, 2024 18:02:52 UTC – Details)


Titita è una bambina curiosa e vivace che, a causa degli impegni diplomatici del padre, si trova a trascorrere i primi anni della sua infanzia sull’isola di Maiorca. È il 1937, in Spagna infuria la guerra civile e di lì a poco scoppierà un conflitto mondiale senza precedenti. Ma in quella bolla colorata e piena di sole che è Maiorca, Titita passa le sue giornate persa in una sua personalissima battaglia, un continuo incontrarsi e scontrarsi con tutto ciò che la circonda, a cominciare da se stessa.
Le esplorazioni nel lussureggiante giardino della villa in cui abita con la famiglia, i giochi e i travestimenti in compagnia del fratello maggiore Carlito, i rimproveri e gli insegnamenti dell’amata balia Dida; e poi i momenti di tenerezza con il padre, i ricevimenti formali organizzati dalla madre, i racconti sognanti della nonna in visita da Napoli: ogni giorno la piccola Titita scopre un pezzetto di mondo, trovando sempre più difficile conciliare, dentro di sé, il senso di libertà che percepisce nella natura con l’incomprensibile severità dell’universo adulto. In questo confronto, tuttavia, la sfida più grande sarà fare i conti con quel microcosmo segreto e sempre cangiante che è la propria individualità: gli impulsi, i capricci, i desideri, gli affetti, le paure che formeranno la sua persona.
Con una prosa ipnotica che mescola finzione a verità, sullo sfondo di un’isola che è prima di tutto luogo dell’anima, Fabrizia Ramondino compie un viaggio meraviglioso nell’interiorità di Titita, ripercorrendo le tappe e le contraddizioni di un’infanzia speciale. Guerra di infanzia e di Spagna è un classico della narrativa contemporanea, dalle cui pagine trapelano tutta l’originalità e lo straordinario talento di un’autrice che è riuscita a conquistarsi un posto di primo piano nel panorama letterario dell’ultimo Novecento.

«Una scrittrice grande come Fabrizia Ramondino è eterna: non solo sta nel passato, ma sicuramente anche nel futuro».
Chiara Valerio

«L’universo poetico di Fabrizia Ramondino, ribelle, libero e umano come pochi altri, è una miniera in cui è bellissimo scavare a fondo».
Mario Martone

«Fabrizia Ramondino entra a pieno diritto nella storia della grande letteratura in generale ma anche della grande letteratura femminile in particolare».
Goffredo Fofi

«L’opera di Fabrizia Ramondino si compone di libri stilisticamente raffinati e di immediatezza comunicativa, intessuti di reminiscenze classiche, impegnati in un confronto radicale con il male di vivere».
Filippo La Porta


Dall’editore

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ASIN ‏ : ‎ B09NMGFFBN
Editore ‏ : ‎ Fazi Editore (20 gennaio 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 3664 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza impressione ‏ : ‎ 479 pagine

4 recensioni per Guerra di infanzia e di Spagna

  1. silvia campus

    Imperdibile
    Guerra di infanzia e di Spagna di Fabrizia Ramondino è un romanzo appassionante, edito dalla casa editrice Fazi. E’ un romanzo bellissimo che vi consiglio assolutamente di non perdere.Partiamo dal titolo, Guerra di infanzia e di Spagna. Come ci verrebbe da pensare (giustamente), il romanzo contrappone una guerra interiore , quella della protagonista, alla guerra civile che sta sconvolgendo la Spagna.Per quanto riguarda la guerra personale di Titita, è una battaglia contro i genitori, le regole che le stanno strette e in generale tutto ciò che le de la sua libertà. La sua visione del mondo e i suoi pensieri cambiano giorno dopo giorno, le esperienze che vive le aprono visioni e nuovi desideri.Leggere Guerra di infanzia e di Spagna è stato come correre una maratona : ogni capitolo è stato un travolgimento di emozioni, anche contrastanti tra di loro : dubbi, paura, incertezza per un futuro che appare cupo; ma anche meraviglia, conoscenza, gioia.Insomma è stata una lettura non facile, piena, ricca. E nonostante tutto è corsa via come l’acqua di un torrente. L’aspetto che ho maggiormente apprezzato è stata la grande capacità dell’autrice di dare spazio non solo ai personaggi, ma anche a tutto ciò che ruota attorno a loro: luoghi, emozioni.Guerra di infanzia e di Spagna è un romanzo che va scoperto, se ancora non lo avete fatto: è una storia di speranza, di paura per ciò che avverrà ma che ci insegna l’importanza di non lasciarsi scoraggiare dagli eventi, di ricominciare se necessario, di quanto sia importante la felicità e di cosa conti davvero in questa nostra, affascinante e unica vita.

  2. Ale87_book_funko

    Un tintinnio, un ricordo, una fantasia, ale87_book_funko
    RECENSIONE COMPLETA NEL BLOG, ale87_book_funkoSiamo agli albori del 1937, momento in cui dilaga la guerra civile spagnola e appare all’orizzonte la convinzione sempre più reale di un secondo conflitto mondiale.Siamo a Maiorca, un piccolo angolo di fantasia ed estraneità, siamo con Titita e con i suoi ricordi.Un’infanzia che viene raccontata, narrata a cavallo continuo tra realtà ed immaginazione attraverso episodi di crescita, momenti di gioco e dilemmi dell’anima che vanno a delineare ciò che sarà l’io adulto.Gli occhi di Titita ci mostreranno come una persona può trasformarsi in animale, come un fiore possa evocare un’infinita gamma di domande, come un rumore possa trasmettere ricordi più o meno piacevoli.Vivremo anche tra i racconti della nonna napoletana e del suo vissuto di guerra più brutale e centrale.Un testo profondo e molto esplorativo non adatto ad ogni lettore e da non leggere con frivolezza.Un testo a tratti quasi troppo descrittivo e peculiare se vogliamo, un testo che appare più fluido a mano a mano che si entra in contatto con l’io profondo della scrittrice.Ho trovato maggiore armonia dai racconti del collegio in avanti se devo essere sincera, prima a momenti, ho faticato con la gestione emozionale, temporale e stilistica.Lo consiglio?Certo, penso sia uno scritto di grande simbologia e creatività che andrebbe comunque letto ed assaporato con calma, con la lentezza necessaria.

  3. Libros_libri_books

    A cura del profilo @libros_libri_books (Instagram)
    “…mi pareva di avere anch’io, come la clessidra, un’apertura esigua da cui poteva di nuovo, rovesciandosi, passare la vita.”Non posso nascondere che all’inizio della sua lettura mi è sembrato un po’ ostico, e non riuscivo ad entrare nella storia.Però, piano piano, i racconti di Titina, che attraverso la sua voce mi rese partecipe della sua infanzia, in una splendida Maiorca, finirono per penetrare nel profondo del mio cuoreLa sua rivolta perenne e interminabile, la gelosia con sua madre, le loro eterne incomprensioni e un padre che non molto spesso, si vede costretto a fare quasi da paciere; il fratello maggiore Carlito con il quale condivide avventure infinite, il forte amore che prova per la balia che l’ha sempre protetta e quella nonna lontana, che da Napoli è capace di conquistarla, segneranno per sempre la sua vita.Sullo sfondo, anche se geograficamente sembra essere molto lontana, incombe la Guerra Civile Spagnola che lascia segni incancellabili e che con la sua crudeltà non risparmia nessuno, nemmeno la famiglia di Titina.Una storia aspra ma allo stesso tempo dolce, tenera, ribelle, come soltanto può esserlo una bambina alla ricerca del proprio io e del suo posto nel mondo, un modo che non assomiglia affatto ai castelli incantati che troviamo nelle favole.

  4. Mario

    L’agire della conoscenza
    A recitare un ruolo determinante nel libro Guerra di infanzia e di Spagna (Fazi editore, 2022) di Fabrizia Ramondino è l’esperienza. Infatti, nel percorso tracciato dall’autrice, sin dal primo momento e in modo graduale, il vissuto avvalora quanto in precedenza, stazionando soltanto nell’intimo, non trovava un riscontro concreto.In particolare, nel testo, Titita, la protagonista, compie un lento e graduale passaggio di percezioni che la portano a una sempre più accurata consapevolezza sia del mondo esterno, sia, di rimando, di se stessa. Su tutto staziona la comprensione della guerra e della sua asprezza. Difatti, inizialmente il conflitto assume una connotazione tanto oscura e annebbiata da essere inteso come un evento pressappoco secondario, prontamente schiacciato dalla lucentezza dei colori ricercati con forza nel vivere quotidiano.Così, il tipo di conoscenza che si incontra nel romanzo è logica, deduttiva, legata comunque indissolubilmente a tutte le capriole razionali che può generare l’età infantile di Titita, che veste di mito ogni riscontro giornaliero. Dunque, sebbene la fantasia macchi, distorca, colori la conoscenza concreta – cioè l’agire stesso del pensiero – il compito resta sempre quello di trarre da una proposizione un ennesimo giudizio e poi un altro ancora, fino ad attraccare nella dimensione veritiera, all’osservazione accurata di quanto si sta vivendo.Per leggere la recensione completa dai un’occhiata alla sezione “Recensioni” del blog Semi di inchiostro.

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