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La Bibbia dei Settanta. Libri poetici (Vol. 3)

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Descrizione


Price: 83,00€ - 78,85 €
(as of Feb 05, 2025 14:28:28 UTC – Details)



Intorno all’anno 400 la chiesa d’Occidente, di lingua latina, si trovò ad subire un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l’Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall’ebraico. Non era forse la scelta migliore risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni – che erano la maggior parte e i più importanti – c’erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico. Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata – testo latino corretto abbondantemente sull’ebraico, ma non del tutto – lentamente si impose nelle chiese di lingua latina.

Editore ‏ : ‎ Morcelliana (1 ottobre 2013)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 1232 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8837226691
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8837226695
Peso articolo ‏ : ‎ 1,66 Kilograms
Dimensioni ‏ : ‎ 17 x 6.5 x 23.5 cm