Descrizione
Price: 11,99€
(as of Aug 30, 2024 10:18:46 UTC – Details)
Da questo romanzo il film distribuito da BiM Distribuzione.
«Il romanzo di Elena Ferrante è strepitoso».
Concita De Gregorio – D/La Repubblica
«Elena Ferrante è una grande scrittrice».
Giancarlo De Cataldo – Hot
«Una formidabile scrittura».
Marina Terragni e Luisa Muraro – Io colf/Corriere della Sera
Dopo lo straordinario successo mondiale dei Giorni dell’abbandono, Elena Ferrante scava, con un racconto avvincente, nei sentimenti contraddittori che ci legano oggi ai nostri figli. Leda è un’insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la colf, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l’incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti. Con questo romanzo feroce e commovente Elena Ferrante racconta una nuova vicenda di colf, quotidiana e che tuttavia toglie il respiro.
ASIN : B006DS0KIU
Editore : Edizioni e/o (1 novembre 2006)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 2812 KB
Da testo a voce : Abilitato
Screen Reader : Supportato
Miglioramenti tipografici : Abilitato
Word Wise : Non abilitato
Memo : Su Kindle Scribe
Lunghezza impressione : 138 pagine
like –
Si legge in un respiro
Bello! bello! è stato il primo libro della Ferrante che ho letto e confesso che mi ha coinvolto da subito. Un libro da leggere anche più di una volta, mi ha trascinata nel personaggio , nella storia nel contesto, proverò a leggere altri libri dell’autrice.
tania –
la bonifica della madre
libro interessante pieno di suggerimenti e suggestioni, molto di quello che è dato per scontato,per acquisito e intoccabile nel rapporto genitori/figli viene messo in discussione, la scrittrice non è nè tenera nè cattiva è semplicemente se stessa ed esprime chiaramente il pensiero di tante madri che non hanno il coraggio di dirlo nemmeno a se stesse.”Certe volte scappare serve a non morire” dice l’autrice “l’amore richiede energie”.l’incontro con Brenda è stato determinante e le ha aperto un mondo nuovo fatto di possibilità di esistere indipendentemente dall’essere madre.e poi alla fine l’incontro con la figlia oscura, una rappresentazione di se stessa e del suo scontento di vivere, della sua voglia di evadere e poi di tornare “per amor mio” come dice l’autrice perchè, senza di loro si era sentita più inutile e disperata e si era scoperta a desiderare le cose più semplici.Nel rapporto con Nina lei mette in scena il suo conflitto e facendosi detestare da lei riesce alla fine a liberarsi definitivamente di quella parte di sè che muore definitivamente. Tutte le pratiche che mette in atto nei confronti della bambola, prima rapita e poi ripulita servono a bonificare il rapporto con la sua stessa madre e con il suo essere madre
sabrina gregori –
Un poâ più lento rispetto ai più famosi
Dopo aver letto la sua più famosa quadrilogia, questo mi è sembrato più lento. La storia comunque carina
Maria Sepe –
Recensione de La figlia oscura
Dopo aver letto la quadrilogia della Ferrante, devo dire che questo libro è stato una grossa delusione. Mi ha colpito sfavorevolmente l’ego smisurato della scrittrice che considera se stessa il massimo e il centro di tutto sia nel bene che nel male fino a fare delle azioni francamente incomprensibili per una persona di normale sensibilità e di cui la scrittrice si compiace. Non leggerò altri libri della Ferrante.
Noemi –
Acquistato con …convinzione!
Letto in poco più di un giorno e…..avevo anche da fare altro!
Roberta –
Si riconferma una grande scrittrice, testo non per tutti
Donna di grande talento, ho letto tutti i suoi romanzi. Scrittura sempre scorrevole di facile lettura, travolgente, non si poserebbe mai il libro. Zero punti morti, zero noia. Questo libro, soprattutto per una madre, risulta un poâ angosciante…la protagonista esprime sentimenti âbruttiâ, è riuscita a delineare tratti femminili inconsueti di cui nessuno parla o vuole ammettere e ci vuole coraggio anche a scrivere di questo quindi tanto di cappello, a riprova del suo grande talento narrativo. Ma davvero non vedevo lâora di finirlo, la storia in se mi ha lasciato una brutta sensazione…
Veronika –
non rifinito
Si legge d’un fiato, grazie alla scrittura cavalcante dell’autrice. Ma concordo con alcuni recensori: si sarebbe potuto approfondire di più l’idea, renderla più limpida, come anche sarebbe stata da elaborare maggiormente la trama. Il finale mi ha lasciata interdetta, con l’impressione che l’autrice abbia abbandonato la tastiera perché le stava scappando il latte in cucina, dopo di ché ha avuto altro da fare. Aveva i tempi stretti per la consegna del manoscritto? Poi, a qualcuno, che ami ricamare sulle intenzioni dell’autore – voleva dire questo, intendeva quell’altro – potrebbe piacere.
maria rosaria –
Noioso
Mi dispiace ma non mi é piaciuto
Michela –
â¦un altro racconto di Elena Ferrante che allarga e approfondisce la psicologia delle donne che racconta. La violenza e in attesa, e si esprime sempre in modo tanto tossico quanto normale.Ora mi aspetta Lâamore molesto.
Carlos Allende –
Questo romanzo è breve ma si deve leggere lentamente per assaporarlo. Nessuno può descrivere le emozioni e tutti i pensieri che uno ha nella testa Como la Ferrante. Brava!
Frenchy –
in feinen Tönen erzählt Elena Ferrante bzw. die hinter diesem Pseudonym stehende sympathisch-emanzipierte Neapolitanerin von Mutterliebe, Selbstverwirklichung, neapolitanischem GroÃfamilien-Horror, dem rauschenden Meeres-Fernweh, der Flucht vor sich selbst und ihrer Herkunft, – und dies spannend verpackt, mit hohem Schmunzelfaktor
Francois –
Dans tous ses ouvrages, Elena Ferrante aborde la problématique des rapports mère-filles. Il y a toujours, sous une forme ou sous une autre, départ et “abandon” dans le but avoué de se réaliser, de réussir intellectuellement, cette réussite apparaissant finalement, la plupart du temps, comme un leurre. D’autres thèmes, chers à l’auteure, sont également abordés: la plage, la poupée et Naples, perçue à la fois comme une matrice rassurante et comme un lieu dont il faut absolument s’éloigner pour voler de ses propres ailes.C’est un ouvrage passionnant qui, comme tous les autres, se dévore littéralement.
josé ravaux –
Tout parfait .merci