Descrizione
Price: 24,00€ - 20,40 €
(as of Nov 06, 2024 07:20:08 UTC – Details)
La guerra sul fronte orientale, iniziata il 22 giugno 1941 con l’invasione da parte delle forze armate tedesche nel territori dell’Unione Sovietica e conclusasi al primi di maggio del 1945 con la fine della battaglia per la conquista di Berlino, capitale del terzo Relch, da parte delle truppe di Stalin, è stata la più sanguinosa campagna militare del Secondo conflitto mondiale. Le perdite dell’Armata Rossa superarono i 29 milioni, mentre quelle della Wehrmacht furono di oltre 10 milioni. Questo libro è il risultato di un lungo e approfondito lavoro di osservazione svolto dal due autori americani negli archivi ex sovietici, che sono stati parzialmente aperti agli storici dopo la dissoluzione dell’URSS avvenuta nel 1991. Fino a tale data gran parte del materiale di documentazione russo era classificato segreto e quindi non consultabile. Ogni fonte era controllata dalla censura, ed è per questo che gli studi precedenti si basavano in sostanza su materiali tedeschi più accessibili. Ciò che emerge è una storia profondamente umana di errori dei comandi, di adeguamento delle gerarchie militari alle pressioni esercitate dalla guerra, di distruzioni e sofferenze su scala gigantesca e di un’incredibile resistenza dei civili sia russi sia tedeschi. La comprensione di queste vicende è essenziale per poter correggere alcune errate generalizzazioni fatte in passato sulla seconda guerra mondiale.
Editore : LEG Edizioni (28 febbraio 2019)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 503 pagine
ISBN-10 : 8861024858
ISBN-13 : 978-8861024854
Peso articolo : 580 g
Dimensioni : 21.2 x 2.8 x 14.3 cm
Angelo Raffaele Giordano –
Scientificamente accurato, avvincente, innovativo
Dopo la caduta dell’URSS una gran quantità di documenti ufficiali relativi alla Seconda Guerra Mondiale diventarono di dominio pubblico.Fu una vera manna per gli storici occidentali che si erano dovuti basare su fonti tedesche e sulla memorialistica sovietica infarcita di propaganda e ben poco attendibile.Non che certi ‘memoriali’ tedeschi fossero obiettivi ed asettici…Una nuova generazione di storici occidentali ha potuto migliorare di molto la conoscenza su quella che è stata la più gigantesca campagna terrestre della Storia: la resistenza prima e la vittoriosa controffensiva poi del Popolo Russo all’invasione nazista della Russia.Purtroppo in Italia di questi nuovi lavori è arrivato ben poco.Si sa: la modernità è riservata ai popoli anglosassoni.Comunque “La Grande Guerra Patriottica dell’Armata Rossa” di David Glantz e Jonathan House è stata tradotta nella lingua di Dante e me ne sono procurato una copia (cartacea, ahimè).Penso che sia il miglior testo sulla Storia della Seconda Guerra Mondiale sul Fronte Orientale.Battaglie, date, ferocia, disumanità non sono descritti meglio di altri libri.Quello che non ho trovato altrove è la descrizione dell’evoluzione dell’Armata Rossa.Nei libri più datati l’Armata Rossa perde perchè presa di sorpresa e mal guidata da Stalin, vince perchè sommerge col numero e col coraggio i nazisti invasori (tra cui ci siamo anche noi: prima di essere vittime, gli italiani dell’ARMIR sono stati invasori, è un semplice dato di fatto).Questo testo racconta tutta un’altra storia.Racconta di come l’Armata Rossa sia cresciuta più nella Competenza, nelle capacità organizzative e logistiche, nelle tattiche, nell’addestramento che nel numero.I Sovietici impararono, Stalin incluso.Lezioni che costarono loro 30 milioni di morti, ma impararono.Dove concordo solo parzialmente è sulla preminenza assegnata all’Armata Rossa nella sconfitta di Hitler rispetto agli alleati occidentali.In un certo senso gli autori si contraddicono: all’inizio del 1945, secondo le loro stesse indicazioni e cifre, l’Armata Rossa era allo stremo delle forze, con gran parte delle divisioni formate da 2000 uomini invece che 12000.Successivamente, quando esaminano la questione, affermano che senza l’aiuto materiale USA (al di là , quindi, del contributo bellico diretto degli americani, parliamo, dal 1942, di migliaia di aerei, carri armati, ma soprattutto camion e veicoli, benzina, divise, cibo) i russi sarebbero arrivati a Berlino lo stesso, magari con 18 mesi di ritardo.Fuori tempo massimo direi. Il ritmo di perdite dell’Armata Rossa, se prolungato anche solo di un altro anno avrebbe costretto Stalin a decisioni ben diverse rispetto alla sanguinosa avanzata nel cuore della Germania dopo aver liberato la Russia dall’Invasore.Di fatto, senza l’Armata Rossa gli USA avrebbero comunque vinto la guerra (ricordo ai miei pochi lettori che la Germania non aveva un programma nucleare serio, gli USA sì).Senza l’aiuto Occidentale, l’Armata Rossa avrebbe sanguinato molto di più e probabilmente non sarebbe riuscita a cacciare i tedeschi dalla Russia prima del 1946.Il resto sarebbe pura speculazione calcistica.Consiglio vivamente la lettura ad appassionati e anche a profani che vogliano conoscere come andarono le cose al di là delle due righe che si ricordano dai tempi del sussidiario.Il testo è corredato da qualche foto, moltissime tabelle di grande interesse e tante mappe dettagliate e chiare.
DANIELE 58 –
Un grande servizio per il recupero della memoria storica
Molto utile lo scrupoloso lavoro degli autori, che ci permette di recuperare la memoria storica di quegli eventi, in modo obbiettivo e dando ampio risalto ai numeri. Un grande servizio alla verità , estremamente necessario in un periodo come quello in cui viviamo, contro le spinte revisioniste di chi vorrebbe alimentare una nuova guerra fredda, per condizionare il destino dell’Europa.
santin agostino –
mancano e cartine
Non capisco l’assenza delle cartine delle campagne e degli schieramenti, assolutamente indicate nell’indice del libro e volta per volta richiamate nel testo. Tutto ciò è imperdonabile , perchè appesantisce la lettura di uno svolgimento di per se’ complesso , che risulta confuso e dispersivo nella sua analitica esposizione . Una scelta editoriale pessima , una stella ( ma meriterebbe di meno ), In sostanza, un libro difficile da leggere, che non sono riuscito a finire
Stefano –
Libro tecnocratico e di parte
Va bene che è stato scritto da due ufficiali americani, ma sarebbe stato preferibile un tono più distaccato e professionale.
Cliente Amazon –
Libro formidabile e completo
Questo è uno dei migliori testi disponibili sull’argomento, se non il migliore. Senza alcuna ombra di propaganda o di interesse nel dimostrare speculazioni politiche, la chiara esposizione rende merito al valore della lotta combattuta dall’Unione Sovietica, senza nascondere ombre e contraddizioni di quella società . Utilissime le tabelle di dati, sintetiche ma efficaci le cartine, modesto ma interessante l’apparato fotografico. Consigliato non solo per gli appassionati del periodo, ma anche per gli amanti della storia in generale.
Alessandro –
Estremamente soddisfatto
Spiegazioni dettagliate ed esaustive, forma scorrevole e pulita, non si può avere di meglio
Maurizio –
La qualità di stampa vanifica un contenuto pregevole
come da titolo credo che lo restituirò perché davvero la qualità di stampa non rende piacevole la lettura. Che peccato.
Anthony –
Libro che racconta quando la Russia venne invasa davvero!
Libro che racconta quando la Russia venne invasa davvero, non la carneficinamascherata da vittimismo instaurata oggi