La vita bugiarda degli adulti

11,99

Descrizione

La vita bugiarda degli adulti
Price: 11,99€
(as of Aug 29, 2024 11:59:20 UTC – Details)


DA QUESTO ROMANZO DI ELENA FERRANTE LA SERIE NETFLIX DAL 4 GENNAIO 2023

Crescere per diventare cosa, per assomigliare a chi?
Il nuovo romanzo di una scrittrice amata in tutto il mondo.

Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia sbarbatello. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La inchiesta di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.

L’estratto

«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, da poco sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto — gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole — è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza liberazione».

ASIN ‏ : ‎ B07YVGB6T2
Editore ‏ : ‎ Edizioni e/o (7 novembre 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 4345 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza libertà di stampa ‏ : ‎ 323 pagine

13 recensioni per La vita bugiarda degli adulti

  1. Outshine84

    Da non perdere!
    L’autrice è come sempre bravissima a costruire trame, a svelarci anfratti di mondo, napoletano e non solo, dagli occhi di una ragazza. Penso ci sia un grosso fondo di verità in questo libro: ognuno di noi è stato un ragazzo a cui hanno mentito, presto o tardi, su qualche aspetto della vita in generale e in particolare di quella dei propri genitori. In quanto ora genitori, ci siamo riproposti di non essere altrettanto bugiardi. Riuscirci non è affatto banale. Il finale mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, avrei voluto seguire la protagonista ancora un po’, anche se, in effetti, da quel momento forse è a sua volta adulta. Pazzesca la figura della zia Vittoria.

  2. Fudret

    un buon libro
    Quadro triste e ironico di una società in cui gli “adulti”, e non degli adulti qualsiasi, ma quelli che hanno studiato, i più intelligenti, i più colti, i maestri di vita, si manifestano ai giovani in tutta la loro fragilità e, a dirla tutta, la loro pochezza. La trama, giocata intelligentemente su un braccialetto che sembra maledetto, è a tratti più convincente a tratti un po’ più scontata, nel descrivere una Napoli spaccata tra miseria e nobiltà. E’ comunque una lettura che consiglio, nel complesso un buon libro.

  3. Gaia1983

    Che noia!
    Ho dato un voto di 3 stelle più per ciò che ha significato questa scrittrice per me, negli anni, che per l’effettivo valore di questo romanzo (in realtà ne meritava due). La sensazione predominante è stata la noia e l’inutilità. Non mi ha dato niente. Penso che l’autrice abbia abbondantemente già detto quanto aveva da dire, in questo caso nulla o poco più. Salvo solo qualche riflessione interessante qua e là, immersa in un mare di banalità.

  4. Chiara

    amaro
    Avevo alte aspettative…ma il libro mi ha lasciato un senso di amarezza. Non mi ha appassionato e non ho personalmente trovato una morale e/o un messaggio costruttivo: probabilmente voleva mostrare come il passaggio dall’infanzia all’adolescenza nei giovani possa essere duro e impietoso, ma è stata a mio vedere troppo cruda e drammatica. lettura pesante.

  5. Caterina Fabrizi

    L’indipendenza è una lunga lotta
    Il mondo bugiardo degli adulti, la loro superficialità e indifferenza contamina e ferisce la vita delle adolescenti che sono protagoniste di questo romanzo. È una lotta per la sopravvivenza, per diventare indipendenti dai genitori, per ucciderli freudianamente e poter scegliere autonomamente, senza i loro condizionamenti. Un romanzo per capire che siamo tutti soli davanti al dolore delle separazioni, che non si devono abitare gli alibi delle sofferenze (casomai brevi soste), perché ci impediscono la crescita dell’anima. Una storia di tradimenti nel senso etimologico di tradere, in latino consegnare, consegnare agli adulti i frutti avvelenati delle loro esistenze per dire: “no, grazie, questi non li mangeremo”. Un libro che fa vergognare noi adulti della nostra nudità davanti ai figli, un mondo salvato dai ragazzini, che leggono perché nei libri si trova la chiave per la libertà di pensiero e per le scelte che faranno in futuro. Grazie Elena Ferrante per averci portato, ancora una volta, nel mondo delle complicazioni e dei dilemmi della natura umana.

  6. rossella

    Lettura piacevole
    La Ferrante e sempre piacevole da leggere.. lettura scorrevole e piccolo viaggio nell’età adolescenziale.. peccato il finale che lascia un pochino l’amaro in bocca..Per il resto consigliato!

  7. pepe

    La vita bugiarda degli adulti – Elena Ferrante
    Sono rimasta delusa da questo libro, scritto indubbiamente bene ma davvero lento e noioso.Se non avessi già letto la trilogia dell’amica geniale forse il giudizio sarebbe diverso ma le analogie a posti, personaggi, umori sono le stesse… tutto già visto e già sentito.La trama è inesistente (13enne si sente brutta dopo un commento spiacevole sul suo aspetto fisico orecchiato dalla voce del padre, gli adulti deludono gli adolescenti che li hanno idealizzati nell’infanzia: che c’è di nuovo?), i personaggi privi di spessore, la protagonista decisamente antipatica e piena di paranoie, il ritmo lentissimo.Una delusione: il finale aperto fa temere una seconda puntata che stavolta non leggerò.

  8. Red

    il nulla
    Non capisco come sia possibile stimarla grande scrittrice. Mi fermo qui. Non voglio aggiungere altri commenti. Sarei scortese. Ma con la Ferrante apro e chiudo qui.

  9. Renata F

  10. Tomas Sinisterra

    The popular culture in Naples is very rich and is masterfully explored and exposed here by EF. Loved it !

  11. MK

    Personalmente, ho apprezzato molto questo libro. Adoro la capacità di Elena Ferrante di farmi entrare in contatto con la psiche ed i pensieri delle sue protagoniste ed il modo in cui viviseziona tutti i personaggi in generale. Per non parlare di come mi sento portato dentro ad una realtà culturale, storica e geografica lontana da me. Libro scorrevolissimo e che ho divorato.

  12. Lector

    Elena Ferrante certainly knows how to write a page turner! She also has the knack of creating very memorable yet highly unpredictable characters. I’m not sure quite how credible Zia Vittoria is in this tale, but Zia manages to unleash a whole range of emotions in those she comes into contact with, something she does by being obstinately herself. The central character, Giovanna, has to navigate through some very choppy waters on her way to establishing anything resembling that kind of identity, and of course the reader shares her uncertainties and self-questioning along the way.

  13. barbotine

    Elena Ferrante nous régale avec ce petit éclat de la vie d’une jeune fille qui découvre le monde des adultes. Les personnages sont ciselés, d’ailleurs il n’y a presque que les personnages. On est entre Svevo et Pirandello.Le seul défaut est l’impression de rester sur sa faim. Les personnages sont tellement présents qu’on croit les voir trépigner pour jouer la suite.

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