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Parola di Dante

Il prezzo originale era: €15,00.Il prezzo attuale è: €14,25.

Da qualche anno, nei dibattiti televisivi o in presenza, si sente l’oratore di turno che non si risolve a terminare il suo intervento e dice «Un’ultima cosa e poi mi taccio». Si tratta di una lepida formula anticheggiante restata inconsapevolmente nell’orecchio dal canto di Farinata, uno dei più famosi: «qui dentro è ‘l secondo Federico / e ‘l Cardinale; e degli altri mi taccio». La memorabilità di questa clausola ha probabilmente generato questo uso imperversante, senza nessuna consapevolezza da parte di chi usa questa formula. La Commedia di Dante non è soltanto un esempio insuperato di creazione poetica, ma anche un serbatoio linguistico che nel tempo ha riccamente alimentato il vocabolario dell’italiano. L’eredità dantesca è fatta di parole ed espressioni dalla storia diversa. Alcune resistono nella nostra lingua fino a oggi, a volte cambiando in tutto o in parte il significato. Altre è stato Dante stesso a coniarle, o a usarle per primo in italiano. Ma in un’opera letteraria come la sua le parole non possono essere staccate dalla poesia, e così il libro si sofferma su alcuni casi esemplari, ne tratteggia il profilo in riferimento al contesto in cui occorrono e alle implicazioni di senso di cui sono portatrici. Serianni guida il lettore ad accostarsi al genio linguistico del nostro poeta nazionale.

Editore ‏ : ‎ Il Mulino (2 settembre 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 200 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8815293140
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8815293145
Peso articolo ‏ : ‎ 250 g
Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 1.8 x 21.2 cm

Descrizione

Parola di Dante
Price: 15,00€ - 14,25 €
(as of Sep 09, 2024 00:22:40 UTC – Details)



Da qualche anno, nei dibattiti televisivi o in presenza, si sente l’oratore di turno che non si risolve a terminare il suo intervento e dice «Un’ultima cosa e poi mi taccio». Si tratta di una lepida formula anticheggiante restata inconsapevolmente nell’orecchio dal canto di Farinata, uno dei più famosi: «qui dentro è ‘l secondo Federico / e ‘l Cardinale; e degli altri mi taccio». La memorabilità di questa clausola ha probabilmente generato questo uso imperversante, senza nessuna consapevolezza da parte di chi usa questa formula. La Commedia di Dante non è soltanto un esempio insuperato di creazione poetica, ma anche un serbatoio linguistico che nel tempo ha riccamente alimentato il vocabolario dell’italiano. L’eredità dantesca è fatta di parole ed espressioni dalla storia diversa. Alcune resistono nella nostra lingua fino a oggi, a volte cambiando in tutto o in parte il significato. Altre è stato Dante stesso a coniarle, o a usarle per primo in italiano. Ma in un’opera letteraria come la sua le parole non possono essere staccate dalla poesia, e così il libro si sofferma su alcuni casi esemplari, ne tratteggia il profilo in riferimento al contesto in cui occorrono e alle implicazioni di senso di cui sono portatrici. Serianni guida il lettore ad accostarsi al genio linguistico del nostro poeta nazionale.

Editore ‏ : ‎ Il Mulino (2 settembre 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 200 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8815293140
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8815293145
Peso articolo ‏ : ‎ 250 g
Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 1.8 x 21.2 cm

8 recensioni per Parola di Dante

  1. R.F.

    Un ottimo libro sulla lingua di Dante
    Un volume davvero valido e ben realizzato, il cui autore è Professore Emerito di Storia della lingua italiana all’Università La Sapienza di Roma.Nel panorama del gran numero – forse anche eccessivo – di libri e saggi pubblicati in occasione del 700° anniversario della morte del Poeta, “Parola di Dante” si evidenzia per completezza ed esaustività; nei dieci capitoli di questo libro, tra l’altro ben scritto e accattivante per il lettore, il prof. Luca Serianni ci conduce attraverso un gran numero di particolarità linguistiche e semantiche presenti nella “Commedia” dantesca evidenziando elementi noti e, soprattutto, aspetti poco conosciuti e mai compiutamente descritti dell’ambito linguistico del testo più importante della letteratura italiana e mondiale d ogni tempo.Dalle parole in volgare utilizzate per la prima volta agli usi attuali (o stravolti) di frasi e locuzioni dantesche, ai latinismi, a impensabili attestazioni dell’uso di taluni termini in autori precedenti o coevi a Dante, tutto il libro costituisce un’autentica chiave di lettura della “Commedia”: non già il commento critico o didascalico come tanti che si sono succeduti nel tempo, ma un aspetto ugualmente culturale rivolto allo studio dell’italiano “volgare” che, nel capolavoro dantesco, ha trovato la sua definitiva affermazione come lingua ancora oggi attuale e parlata.Un ottimo libro, quindi, che – da un lato – prosegue nella tradizionale linea qualitativa dei testi editi da “Il Mulino” e, dall’altro, una volta di più evidenzia la positività della saggistica italiana e dell’editoria culturale di qualità in una società attuale permeata dalla messaggistica elettronica che trova in frasi come “ke kosa o scritto”, nei chiassosi quanto devastanti “talk show” e nel generale uso improprio e scorretto della lingua italiana contraltari più che indegni della “Commedia” dantesca.Sta a noi fare tesoro di un valore assoluto quale è quello costituito dalla lingua italiana, e in questo impegno il bel volume di Luca Serianni si rivela sicuramente uno strumento di grande approfondimento e motivo di più che opportune valutazioni e meditazioni.

  2. Laura Cerullo

    Molto “tecnico”
    Lavoro certosino del compianto professor Serianni sul vocabolario dantesco. Per i linguisti “addetti ai lavori” sicuramente è un testo interessante. Per chi si aspettasse magari un lavoro più discorsivo, narrativo o aneddotico, sulla stregua di altri numerosi testi su Dante pubblicati nell’anno dantesco, lo sconsiglio. è molto tecnico. Grande Serianni.

  3. Luciano

    La lettura di Dante
    Libro molto piacevole, scorrevole e interessante come tutti gli scritti del compianto Luca Serianni

  4. Cliente Kindle

    Buon libro
    Chiaro e ben fatto

  5. Paolo C.

    stimolante lettura
    E’ un saggio approfondito sul linguaggio usato da Dante nella Commedia. Non avevo mai letto nulla sull’argomento e quindi è stata una piacevole sorpresa. Lo consiglio

  6. geelo

    Libro leggibile con piacere anche dai non esperti in “dantistica”
    Si tratta di un saggio destinato ai cultori della Commedia dantesca, ma leggibile con piacere da tutti coloro che, pur non esperti studiosi, sono affascinati da quell’opera, ineguagliabile capolavoro del genio umano.

  7. Laura N. Rocatello

    VALIDO.
    VALIDO.

  8. Apica

    Bellissimo
    Libro perfetto

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