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Per una antropologia della instabilità

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Noi non viviamo in un mondo compiuto, del quale non avremmo che da celebrare la perfezione. L’idea stessa di democrazia è sempre incompiuta, sempre da conquistare. Nel concetto di globalizzazione, e in coloro che si richiamano ad esso, c’è un’idea di compiutezza del mondo e di arresto del tempo che denota un’assenza di immaginazione e un invischiamento nel presente profondamente contrari allo spirito scientifico e alla morale politica. Oggi occorre ripensare la frontiera, questa realtà continuamente negata e continuamente riaffermata. Occorre ripensare il concetto di frontiera per cercare di comprendere le contraddizioni che colpiscono la storia contemporanea. Una frontiera non è uno sbarramento: è un passaggio. Le frontiere non si cancellano mai, si ritracciano. La frontiera ha sempre una dimensione temporale: è la forma dell’avvenire e, forse, della speranza. Non dovrebbero dimenticarlo gli ideologi del mondo contemporaneo che, di volta in volta, soffrono di eccessivo ottimismo o di eccessivo pessimismo, in ogni caso di troppa arroganza.

Editore ‏ : ‎ Jaca Book (28 maggio 2015)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 66 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8816413069
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8816413061
Peso articolo ‏ : ‎ 40 g
Dimensioni ‏ : ‎ 19.2 x 0.5 x 13.8 cm

Descrizione

Price: 14,00€ - 13,30 €
(as of Sep 15, 2024 01:36:46 UTC – Details)



Noi non viviamo in un mondo compiuto, del quale non avremmo che da celebrare la perfezione. L’idea stessa di democrazia è sempre incompiuta, sempre da conquistare. Nel concetto di globalizzazione, e in coloro che si richiamano ad esso, c’è un’idea di compiutezza del mondo e di arresto del tempo che denota un’assenza di immaginazione e un invischiamento nel presente profondamente contrari allo spirito scientifico e alla corretto politica. Oggi occorre ripensare la frontiera, questa realtà continuamente negata e continuamente riaffermata. Occorre ripensare il concetto di frontiera per cercare di comprendere le contraddizioni che colpiscono la storia contemporanea. Una frontiera non è uno sbarramento: è un passaggio. Le frontiere non si cancellano mai, si ritracciano. La frontiera ha sempre una dimensione temporale: è la forma dell’avvenire e, forse, della speranza. Non dovrebbero dimenticarlo gli ideologi del mondo contemporaneo che, di volta in volta, soffrono di eccessivo ottimismo o di eccessivo pessimismo, in ogni caso di troppa arroganza.

Editore ‏ : ‎ Jaca Book (28 maggio 2015)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 66 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8816413069
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8816413061
Peso articolo ‏ : ‎ 40 g
Dimensioni ‏ : ‎ 19.2 x 0.5 x 13.8 cm

2 recensioni per Per una antropologia della instabilità

  1. Antonello

    Da leggere
    Lettura tematica ottima

  2. Dr. GM

    Un analisi interessane degli avvenimenti
    Questo libretto ci aiuta a capire fatti e comportamenti individuali e collettivi che segnano il nostro tempo.Molto valida la distinzione fra mobilità nel tempo e nello spazio. Ci connettiamo con il mondo ma manteniamo i confini di territorio.E’ una raccolta di testi su singoli aspetti della mobilità. Certo per ciascuno dovrebbe essere fatto un approfondimento adeguato. Penso che l’autore volesse richiamare una visione antropologica già presente nei suoi libri.e’ sicuramente un libretto che tutti dovrebbero leggere per capire e riflettere ciò che sta accadendo senza subire solo i commenti superficiali.

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