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“Uova fatali” narra le vicende di Vladimir Ipat’evic Pérsikov, geniale scienziato, che scopre il misterioso ‘raggio rosso’, capace di accelerare tutte le funzioni vitali. Ben presto la portata della scoperta viene amplificata e Pérsikov ne diviene inconsapevole vittima. «Ivanov afferrò per una zampa una smisurata rana dal ventre gonfio e il muso contratto in un’espressione rabbiosa. La levò verso la luce: ‘Guardi! È mostruosa!’» Per porre rimedio a un’inspiegabile morìa di galline, il Governo sovietico decide di utilizzare il raggio, seppur ancora non sufficientemente sperimentato, in una fattoria, allo scopo di velocizzare la nascita dei pulcini e la loro crescita. Un clamoroso scambio di uova metterà però in pericolo l’intera città di Mosca. “Nel Sovchov non fu più udito alcuno sparo. A sovrastare ogni cosa, rimase solo un barbaro ronzìo, a cui rispose in lontananza, portato dal vento, un urlo proveniente dal villaggio, forse umano, forse ferino (…)”.
Editore : Edizioni Clandestine (6 aprile 2010)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 102 pagine
ISBN-10 : 8895720520
ISBN-13 : 978-8895720524
Peso articolo : 118 g
Dimensioni : 13 x 0.61 x 20.02 cm
Tommy –
Bellissimo racconto!!!
Uova Fatali è un racconto di satira, politica e fantascienza. Scritto e ambientato nella Russia degli anni 20 racconta la storia di uno scienziato, il professor Persikov, che scopre un raggio rosso dalle qualità straordinarie ma che finirà col trasformarsi in una catastrofe. La scienza potrebbe fare grandi cose se gli uomini la usassero in modo corretto…..Al libro non manca una propria morale. Bulgakov è una garanzia come negli altri racconti letti: Cuore di cane e Appunti di un giovane Medico (Assolutamente da leggere) e lo stesso vale per i suoi romanzi.
anna –
Le uova fatali.
Come “Cuore di cane” anche “Le uova fatali” è del 1925 ed è anch’esso un racconto di fantascienza.à una storia tragicomica, una satira del nuovo regime comunista e della convinzione che lo sviluppo scientifico e tecnologico avrebbe aperto all’umanità un futuro luminoso di perfezione.Viene rappresentato un progresso chiassoso fatto di luci e di vetrine scintillanti, di automobili che sfrecciano, di gente che va di fretta per le strade cittadine, spinta dall’entusiasmo per la modernità . Il tutto in un’atmosfera di frenetico ottimismo in cui burocrati incompetenti e politici corrotti sono convinti di saper sottomettere la scienza alle loro ottuse ambizioni e giornalisti vicini al regime distorcono e gonfiano le notizie.E dunque il geniale, mite scienziato, un vecchio chiuso nel suo mondo di rigorosi e prudenti esperimenti è facilmente soppiantato dall’ignorante burocrate che requisisce d’autorità e sfrutta la sua scoperta, il raggio rosso, in nome del benessere delle fattorie collettive.Ma l’uso politico e scriteriato della scienza porta a conseguenze catastrofiche e non saranno le nuove tecnologie al servizio dei potenti mezzi militari a salvare l’umanità ma uno straordinario intervento della Natura a ripristinare l’equilibrio.Satira, grottesco, eccesso servono a denunciare la degenerazione degli ideali rivoluzionari, la corruzione, l’avidità , l’ignoranza con una narrazione dal ritmo veloce, serrato e con immagini truculente da film dell’orrore.Molto divertente.
Mariacristina M. –
A
Critica spietata alla scienza.Attualissimo.
paperboy –
Prima parte noiosa, poi si riprende.
Ho trovato un po’ noiosa la prima parte del libro, probabilmente paga un po’ lo scotto di avere quasi cento anni. La seconda metà è invece ottima, soprattutto la parte horror fa davvero rabbrividire e scorre molto piacevolmente (per gli amanti del genere).
ila396 –
Bulgakov non delude mai!
Partendo dall’edizione, la copertina del libro è bellissima e la carta è di ottima qualità . Purtroppo ho riscontrato diversi errori di battitura, e per questo non do 5 stelle. Al racconto in sè, peró, le darei! “Uova Fatali” fa parte di quella serie di racconti fantascientifici dell’inizio del ‘900. Satirico, umoristico e accusatorio, il racconto è divertentissimo e lo stile di Bulgakov non puó che impreziosire il tutto. Straconsigliato! Finito in 2 ore.
Sara C. –
Meraviglioso Bulgakov
Qualunque recensione di un qualunque lettore medio sarebbe vana e superflua nei confronti di un tale capolavoro della letteratura russa. Un racconto fantastico e surreale, che mette in luce la maestosità bulgakoviana. Ahimé, l’edizione kindle presenta troppi refusi, ma risulta comunque leggibile senza troppi sforzi.
michele –
Due stelle
Bella la trama, ma nel libro ci sono troppi errori grammaticali: accenti non messi, virgole a caso, non è accettabile leggere in libro scritto male.
Stefania Maggio –
Scienza incompresa
Rokovye jaica – Le uova fataliUna geniale intuizione, un’emergenza ed un errore. Il disastro è inevitabile, soprattutto quando parte dalle migliori intenzioni.Uomini di scienza e uomini d’azione che maneggiano un potere troppo grande dalle imprevedibili conseguenze. La superficialità e l’accondiscendenza del potere contro l’isolamento dell’uomo di scienza dalla realtà diventano una miscela letale in questo piccolo e godibilissimo gioiello di Michail Afanas’eviÄ Bulgakov.Una società impreparata e culturalmente arretrata non può assorbire la genialità di alcuni suoi esponenti che anziché assurgere alle vette della gloria per aver migliorato le sorti del loro Paese, finiscono per esserne la sciagura. – Il professor Pérsikov non leggeva giornali e non andava a teatro; la moglie lo aveva abbandonato nel 1913 per un tenore dellâopera di Zimin, lasciandogli un biglietto che diceva: «Le tue rane suscitano in me un insopportabile fremito di ripugnanza. Sarò infelice tutta la vita per causa loro». -E poi c’è la Natura, che la scienza sacrifica con troppa leggerezza alle sue ricerche e che inevitabilmente restituisce all’uomo il suo operato.- La rana mosse a fatica la testa e nei suoi occhi sempre più spenti erano chiare queste parole: «Siete delle carogne, questa è la verità ». -Questo romanzo breve diviene così l’allegoria di una società che per molti versi è drammaticamente attuale, un luogo in cui si è incapaci di vedere i pericoli di un progresso troppo rapido che inesorabilmente sfugge al controllo.