L’Asl Napoli 3 Sud potrebbe prorogare i contratti degli operatori informatici assunti durante l’emergenza Covid fino al 31 dicembre 2022. Invece ha preferito, senza una valida motivazione, procedere a una nuova selezione di 20 persone da inserire in organico per continuare la campagna vaccinale e tutte le altre attività connesse alla pandemia. Una procedura ritenuta illegittima – nonché inutilmente dispendiosa – dalla quinta sezione del Tar della Campania, presieduta dal giudice Maria Abbruzzese, che ha deciso di accogliere il ricorso presentato da oltre 90 operatori informatici (difesi dagli avvocati Salvatore Mascolo e Fabrizio Zinno) assunti con contratto a tempo nel 2021 e annullare l’ultimo avviso pubblico dell’Asl Napoli 3 Sud, che prevedeva l’assunzione di 20 nuovi professionisti, che di fatto avrebbero dovuto svolgere le stesse mansioni.E’ una sentenza pesante quella emessa dal Tar della Campania, perché arriva quasi sul gong di una vertenza che sta tenendo con il fiato sospeso 350 operatori informatici.I loro contratti scadono martedì 31 maggio e da settimane stanno presidiando la sede dell’Asl, a Torre del Greco, senza avere risposte rispetto alla mancata proroga del loro servizio.Un tema che sta agitando anche la politica regionale, tant’è vero che nella giornata di ieri il presidente della prima commissione Affari Istituzionali, Giuseppe Sommese, ha inviato una lettera al governatore Vincenzo De Luca per chiedergli di sollecitare l’Asl Napoli 3 Sud a prorogare i contratti agli operatori informatici fino al 31 dicembre 2022.«Bisogna evitare interruzioni di prestazioni lavorative necessarie per la gente di riferimento dell’Asl Napoli 3 Sud, compresi gli ospiti provenienti dall’Ucraina, nonché convocare ad horas un tavolo istituzionale con i vertici confederali delle organizzazioni sindacali per la definitiva risoluzione delle problematiche evidenziate», si legge nella lettera inviata da Sommese a De Luca.Ma adesso, oltre all’indirizzo politico, c’è anche un pronunciamento del Tar di non poco conto. Con lo stop alla selezione di nuovo personale imposta dai giudici, l’Asl Napoli 3 Sud vedrebbe svuotarsi completamente le strutture impegnate nella campagna vaccinale, in un momento in cui Proseguono ad arrivare profughi dall’Ucraina e con la possibilità di una nuova ondata di contagi in autunno, senzadi fatto poter sostituire gli operatori informatici in uscita il 31 maggio.Una questione che si sarebbe potuta risolvere senza tensioni e carte bollate, se l’Asl avesse seguito l’indirizzo dato da una circolare regionale che aveva sottolineato come, attraverso le risorse messe a disposizione dal Pnrr, si sarebbero potuti prorogare fino al 31 dicembre 2022 i contratti del personale assunto a tempo determinato. Come ricordato dagli stessi giudici del Tar.Adesso restano appena pochi giorni per risolvere la vertenza e dare risposte agli operatori informatici che sperano di restare in servizio almeno fino a fine anno dopo essere stati in prima linea durante la pandemia.
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di Tiziano Valle
www.metropolisweb.it
2022-05-28 06:00:36 ,