“Lì diamo per scontato che l’illegalità fa curriculum” – Così il direttore del Fatto Quotidiano dopo lo scandalo del Qatargate a Bruzlles in cui sono coinvolti al momento esponenti del partito democratico, ma l’inchiesta si sta allargando ad altri europarlamentari. Travaglio precisa che non tutti quelli del PD sono dei mazzettari, ma nel corso degli la sinistra ha assunto un atteggiamento nei confronti dei propri indagati dii indulgenza – “Ogni volta era, o una mela marcia e poi si scopriva che era marcio pure l’albero. E poi c’erano sempre delle scuse. Berlinguer” – continua il direttore – “nella famosa intervista di Scalfari non parlava di mazzette perchè era implicito, ma della questione retto, vale a dire di tutti quei comportanti che non sono reato ma che sono indegni di chi ricopre cariche pubbliche” – Travaglio poi spiega l’intervento di Conte dopo l’approvazione del decreto Rave che salva dal carcere i corrotti e corruttori – “Grazie al decreto se uno viene condannato per corruzione, ritorna ad uscire di galera, vale a dire ad avere una sentenza di condanna finta. Berlusconi ha approvato una trentina di salvaladri e il centro sinistra quando è andato al governo, non ne ha mai cancellata una. Il primo a cancellarle è stato Bonafede. E il PD votò contro” – Infine interviene sulle decisioni della commissione europea che ha bocciato diverse decisioni del governo pur approvando la manovra – “Io non sono uno di quelli che giudicano le manovre finanziarie in base a quello che dice l’UE. La commissione europea ha avallato delle riforme orrende, mentre ricordo che bocciò il RDC e quota 100, due riforme che io ritengo ottime. Ai burocrati europei interessa che noi spendiamo poco e quel poco che spendiamo, lo spendiamo a vantaggio delle lobby”
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Il M5s rottama Grillo e sceglie il campo progressista. Ma impone al Pd i suoi “principi non negoziabili”
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