Quando Napolitano sferzò i partiti (e loro in Aula lo applaudirono)- Corriere.it

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di Walter Veltroni

Il discorso del 2013 dopo la seconda elezione a presidente della Repubblica esplicit tutto l’amore per la politica e per i suoi valori di riferimento

Riformista, europeista, difensore strenuo delle istituzioni. Questo stato il senso della vita pubblica di Giorgio Napolitano. Tre valori non facili, nello spirito del tempo.

Ogni suo gesto, specie nei ruoli ricoperti a partire dalla met degli anni novanta, stato ispirato alla difesa di questi tre valori. Ministro degli Interni nel governo Prodi, presidente della commissione Affari costituzionali nel parlamento europeo, presidente della Repubblica per due volte, Napolitano ha difeso con tenacia quegli ideali, sempre.

Forse la sua morte, con il tempo dei giudizi che essa sollecita, ci pu consentire di leggere meglio la portata della crisi vissuta in questi anni dalle istituzioni della Repubblica. Guardiamo i dati: nelle due legislature che precedono quella in corso ci sono stati sei governi diversi, con maggioranze eterogenee; in quella del 2008 fu necessario tornare ai governi tecnici per fronteggiare una crisi finanziaria drammatica che aveva portato lo spread a 574 punti. Berlusconi cadde per questa situazione e per le divisioni interne alla sua maggioranza, il Che fai mi cacci? che concluse il suo rapporto con Gianfranco Fini. Non fu un golpe, fu il tentativo di fronteggiare una condizione che poteva rivelarsi drammatica per gli italiani. E d’altra parte difficile pensare che, se…


Author: Walter Veltroni
Data : 2023-09-23 19:54:45
Dominio: www.corriere.it
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