Perché questo articolo potrebbe interessarti? In Libia l’Italia prova a mediare e prova a guardare da una posizione di primo piano le ultime vicende riguardanti il Paese nordafricano. Il problema però è che, soprattutto sull’immigrazione, Roma deve scontare l’onda lunga di errori strategici commessi negli ultimi decenni. Lo sostiene anche l’analista e docente Michela Mercuri
L’estate avanza e, con essa, corre anche la preoccupazione di assistere a una nuova impennata degli sbarchi in Italia. Il mese di maggio ha rappresentato in tal senso un’autentica boccata di ossigeno: per la prima volta, dopo tanti mesi, il numero di migranti arrivati dalla Libia e dalla Tunisia è diminuito. La situazione resta però complessa. Dal primo gennaio a oggi sono arrivati 57.743 migranti, secondo il Viminale. Lo scorso anno nello stesso periodo il numero si era fermato a 24.724.
Sullo sfondo c’è la delicata situazione in Libia. Dalla caduta di Gheddafi in poi, avvenuta nel 2011, il Paese non ha più trovato alcuna stabilità. Circostanza che ancora oggi ovviamente impedisce di guardare con un certo ottimismo alla gestione dei flussi migratori. In tal senso, Roma deve anche…
Author: Mauro Indelicato
Data : 2023-07-02 09:00:58
Dominio: www.true-news.it
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