Martedì nel campidoglio di Denver, la sede del governo dello stato americano del Colorado, è stato rimosso un ritratto del presidente Donald Trump perché non piaceva al diretto interessato. Il quadro era lì dal 2019, ma Trump se ne era lamentato soltanto domenica scorsa: in un post sul suo social Truth aveva definito la sua immagine «appositamente distorta» e aveva notato che l’artista, Sarah Boardman, aveva ritratto «meravigliosamente» il suo predecessore Barack Obama e molto male lui. «Preferirei che non ci fosse proprio un mio quadro, piuttosto che questo», aveva scritto.

Il punto dove c’era il ritratto di Trump (Jesse Paul/Colorado Sun via ZUMA Press Wire)
Nel suo post Trump se l’è presa anche col governatore Democratico del Colorado, Jared Polis, dicendo che «si dovrebbe vergognare» per il ritratto. Polis però non c’entra niente, proprio come il governo statale: i quadri del campidoglio in Colorado vengono commissionati da un’associazione locale che promuove l’arte, i Colorado Citizens for Culture, e finanziati con donazioni private. Per ognuno servono 10mila dollari (un po’ più di 9mila euro). Inoltre Polis non era governatore quando il quadro è stato commissionato.

(AP Photo/David Zalubowski)
Come detto, il ritratto di Trump era lì dal 2019: era stato quindi affisso con anni di ritardo sull’inizio del suo primo mandato (nel 2017). Questo perché fino al 2018 non c’erano state donazioni. I Repubblicani locali si erano attivati soltanto dopoché, quello stesso anno, un gruppo di protesta aveva posizionato un ritratto del presidente russo Vladimir Putin su un cavalletto accanto alla targhetta che segnalava il posto vuoto di Trump, per criticare le sue posizioni vicine alla Russia. A quel punto la protesta (e l’assenza del quadro di Trump) erano diventate notizie nazionali: i Repubblicani avevano quindi avviato una raccolta fondi con la quale avevano raccolto in poche ore i 10mila dollari necessari, e avevano commissionato il quadro a Boardman.
Kevin Grantham, Repubblicano, che all’epoca della raccolta fondi era presidente del Senato statale, ha detto di essersi sorpreso dalle lamentele di Trump dal momento che il quadro era lì da diversi anni, e ha difeso Boardman, definendola «una brava persona» e «una brava artista».
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di www.ilpost.it 2025-03-25 20:23:00 ,