Solo due dei dodici presidenti della Repubblica italiana sono stati eletti al primo scrutinio: Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi (eletto solo in un’ora e 40 minuti). Il più lungo quello del presidente Giovanni Leone, per il quale ci vollero 23 scrutini. A ricevere il maggior numero di voti fu Sandro Pertini (832 voti), mentre il numero maggiore di grandi elettori presenti è stato registrato con l’elezione di Oscar Luigi Scalfaro: erano in 1.002. Giorgio Napolitano è stato l’unico presidente nella storia della Repubblica a essere eletto al Colle due volte. Ecco come sono andate le elezioni dei 12 capi di Stato Italiani.
Età media all’elezione: 73 anni
Età media per l’elezione: 73 anni. Francesco Cossiga è stato il più giovane capo dello Stato: al momento dell’elezione aveva cinquantasette anni. I requisiti di eleggibilità, previsti dalla Costituzione sono : avere la cittadinanza italiana; aver compiuto i 50 anni d’età; godere dei diritti civili e politici. Giorgio Napolitano è stato il più anziano: la seconda volta aveva 88 anni, il più anziano mai eletto presidente (Sandro Pertini salì al Colle a 82 anni). La permanenza più breve quella del primo presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, già capo provvisorio dello Stato eletto dall’Assemblea Costituente il 28 giugno 1946. Il 1º gennaio 1948, a norma della prima disposizione transitoria e finale della Costituzione, assunse il titolo di presidente della Repubblica Italiana fino al 12 maggio. Non volle mai risiedere al Quirinale.
Enrico De Nicola: la presidenza più breve
Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato, fu presidente dal 1º gennaio del 1948 al 12 maggio 1948. Quella di Enrico De Nicola è stata la presidenza più breve al Colle nella storia della Repubblica Italiana. Già capo provvisorio dello Stato, eletto dall’Assemblea Costituente il 28 giugno 1946, il 1º gennaio 1948 – a norma della prima disposizione transitoria e finale della Costituzione – assunse il titolo di presidente della Repubblica Italiana fino al 12 maggio. Aveva 70 anni e non volle mai risiedere al Quirinale.
Luigi Einaudi: il primo a essere eletto dal parlamento in seduta comune
Quella del presidente Luigi Einaudi è stata la prima elezione condotta dal Parlamento in seduta comune. La prima a tenersi in base alle regole dettate dalla Costituzione della Repubblica Italiana, entrata in vigore il 1º gennaio 1948. Si votò due volte al giorno e al quarto scrutinio Einaudi fu eletto con 518 voti su 871 votanti. É stato presidente della Repubblica dal 12 maggio 1948 all’11 maggio 1955. Al momento dell’elezione aveva 74 anni.
Giovanni Gronchi: il terzo presidente eletto al quarto scrutinio
Giovanni Gronchi è stato eletto al quarto scrutinio, prima votazione a maggioranza assoluta. Fu eletto il 28 aprile 1955 con 658 voti su 833 votanti. É stato presidente della Repubblica dall’11 maggio 1955 all’11 maggio 1962. Al momento dell’elezione aveva 68 anni.