Raid e agguati a Torre Annunziata: SoS di Libera,basta alibi – Campania

https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png


Appello a istituzioni 37 anni dopo strage camorra con 8 vittime


(ANSA) – TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI), 26 AGO – ”Il quotidiano
susseguirsi di fatti criminali – drammatici e devastanti – che
si svolgono nelle strade ci mostrano una città ormai allo stremo
della tenuta sociale, dove la sicurezza e la vivibilità è
particolarmente precaria. Quanto sta accadendo non lascia più
alibi alle responsabilità delle istituzioni (amministrazione
comunale per prima) ma anche di noi cittadini”. A dirlo è don
Ciro Cozzolino, referente del presidio di Libera a Torre
Annunziata (Napoli).
   
Il prete fa riferimento non solo alle recenti ”stese” (raid
con colpi sparati in aria) che hanno interessato diversi
quartieri della città, specie quelli a più alta densità
criminale, ma anche agli episodi drammatici come quello
dell’uccisione di Maurizio Cerrato, il padre ferito a morte per
avere difeso la figlia, alla quale era stata squarciata una
ruota dell’auto che aveva parcheggiato in strada su un posto
”occupato” con una sedia. ”Questa insostenibile realtà –
prosegue il referente di Libera a Torre Annunziata – chiede a
noi comunità una sola cosa: lasciare il buonismo
dell’indifferenza per far posto alla determinazione di costruire
una ‘nuova Torre Annunziata’, fondandola su valori di giustizia
e legalità per la cura appassionata e competente del bene
comune”.
   
L’appello di don Ciro Cozzolino arriva nel giorno del
trentasettesimo anniversario della cosiddetta ”strage di
Sant’Alessandro”: il 26 agosto del 1984 infatti un commando
composto da quattordici sicari aprì il fuoco in un circolo dei
pescatori di Torre Annunziata frequentato anche da esponenti del
clan Gionta. Rimasero uccise otto persone, mentre i feriti
furono sette. ”Siamo consapevoli – conclude il prelato – che,
da soli, non potremo far nulla per trasformare l’agonia in
speranza. Da qui il nostro accorato appello – ad ognuno e alle
forze sociali – ad uscire da se stessi, dalle proprie sicurezze
e da ogni forma di corporativismo per la difesa di privilegi.
   
Camminare e agire insieme è necessario alla vita della città e
dei cittadini! Noi ci siamo”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA