Il vetro è protetto da Corning Gorilla Glass 7i. Veloce e reattivo lo sblocco ad ultrasuoni sotto il display.
Prestazioni
A sorprendere, positivamente, è il nuovo processore Snapdragon 8 Elite che troviamo per la prima volta su uno smartphone. Le prestazioni del chipset di Qualcomm erano già note e vengono confermate in questo prodotto che risulta davvero veloce, fluido e con un consumo ancora più ottimizzato.
L’architettura a 3 nanometri, il processore grafico Adreno 830 e 12 GB di ram diventano poi un asset non da poco anche per chi vuole usare il dispositivo per il gaming. In questo caso però bisogna mettere in conto un leggero aumento della temperatura. Nell’esperienza d’uso quotidiana invece non ci sono problemi di surriscaldamento grazie anche a una buona camera a vapore sviluppata da Realme.
Al lancio il telefono esce con Android 15 e con Realme UI 6.0, patch di sicurezza aggiornate a ottobre 2024. La personalizzazione e più che buona e ormai sempre più simile ai prodotti di Oppo e Oneplus. Presenti anche diverse funzioni di intelligenza artificiale che si apprezzano soprattutto nel comparto fotografico. Utili, inoltre, la funzioni Riepilogo AI e Lettura ad Alta Voce. Bene la possibilità di condividere facilmente i file anche con iPhone e iPad, usando però la nuova app O+ Connect.
Senza problemi le connessioni wireless, con il supporto degli standard più recenti: wifi 7 e Bluetooth 5.4. Due però le sbavature da contare presente, l’assenza delle e-sim è un grande limite ben poco giustificabile su un modello del genere, più tollerabile invece la politica di aggiornamenti che prevede 3 nuove versioni di Android e 4 anni di patch di sicurezza.
Camere
Non possiamo considerare il Realme GT 7 Pro un camera phone perché le specifiche tecniche non consentono prestazioni di eccellenza. Tecnicamente il comparto fotografico è infatti così composto:
- camera principale da 50MP, Sony IMX906 con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica
- camera ultra-grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e campo visivo di 112°
- teleobiettivo 3X da 50MP, Sony IMX882 con apertura f/2.65 e stabilizzazione ottica
- camera anteriore da 16MP con apertura f/2.45
Si capisce anche dai numeri che le prestazioni migliori arrivano dalla camera principale che è in grado di gestire al migliore ogni condizione di luce e di scatto. Non delude la lente periscopica ma le altre camere sono da medio di gamma. Solo discreti i video che con le ottiche principali arrivano a 4K con 60 fps e che potrebbero essere migliorati anche nella stabilizzazione.
Autonomia
Avevamo anticipato che l’autonomia è un reale vantaggio per chi sceglie questo telefono. Il merito è di una batteria da ben 6500 mAh e da un processore particolarmente parco. Il risultato è di tutto rispetto: con un utilizzo moderato si arriva tranquillamente a due giorni con una singola ricarica. Con l’ausilio di un caricatore da acquistare a parte si può beneficiare anche di una ricarica rapida da 120W, manca però la ricarica wireless.
Conclusioni
Rispetto ai best buy come il Realme GT 6 questo Realme GT 7 Pro alza la testa e anche il prezzo, ma prova a offrire al consumatore qualche elemento di distinzione giustificano questa impennata. La variante da 12+256GB su Amazon fino al 10 dicembre al prezzo avrà un prezzo di 799,99 euro e la promozione includerà anche il caricabatterie da 120 W. Fino al 17 dicembre la versione 12+512 GB avrà invece un costo di 999,99 euro potendo acquistare il prodotto nei principali rivenditori specializzati. I prezzi si sono alzati parecchio, soprattutto se si considera il listino ufficiale che quota il telefono, al netto delle promozioni, a partire da mille euro. Un’operazione forse rischiosa, sicuramente prematura.
Valore futuro
Dalla nostra collaborazione con WeFix.it, ecco la previsione sul valore futuro di questo smartphone:
Svalutazione: 6,78
Assistenza: 6,57
Durata: 6,39
Rivendibilità: 4,12
Realme GT 7 Pro potrebbe svalutarsi di circa 30% al primo anno e di un ulteriore 30% al secondo anno rispetto al prezzo di lancio. I costi assistenza sono sostenibili e ben bilanciati. Raccomandiamo comunque l’uso di una pellicola di protezione, perché, come spesso accade, lo schermo è la riparazione più cara. Durata attesa: almeno 5 anni. La rivendita non sarà facile, seppur il valore non scenda di moltissimo nel tempo: diamo magari tempo al mercato di apprezzare di più il brand e questo tipo di prodotto.
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di Mark Perna www.wired.it 2024-11-27 11:00:00 ,