Pur essendo un’evoluzione del modello precedente, Honor Magic V3 supera le aspettative di coloro che da un pieghevole di rango vorrebbero solo il la scelta migliore. Infatti l’azienda cinese alza, e non di poco, il livello qualitativo realizzando lo smartphone pieghevole più sottile al mondo, almeno per il momento. Un prodotto curato nei minimi dettagli con molte virtù e poche titubanze, che manda chiaramente un segnale di avvertimento ai concorrenti.
Ovviamente lo spessore contenuto è un punto di forza ma questo dispositivo si comporta molto bene anche sui fondamentali con un reparto fotografico più che soddisfacente, validi display e un’autonomia di tutto rispetto. Se costasse meno farebbe una indubbia concorrenza non ai pieghevoli ma nell’ambita fascia dei top di gamma tradizionali.
Design
Dal punto di vista del design Honor Magic V3 diventa ancora più distintivo grazie a un blocco fotografico con una cornice ottagonale piuttosto elegante che mette in risalto questa componente hardware senza “appesantire” il telefono. Bella anche la finitura della scocca e la cornice in alluminio ma a convincere è la sensazione che si ha nell’uso quotidiano. Lo spessore di soltanto 9,2 millimetri quando è chiuso, che diventano 4,4 mm quando è aperto, lo rendono un autentico 2-in-1.
Chiuso è un telefono divinamente utilizzabile come si farebbe con un prodotto assimilabile al Samsung Galaxy S24 Ultra, aperto diventa un vero tablet che gestisce idealmente i contenuti multimediali, i file office e i videogame. A conti fatti le tipiche funzioni da smartphone si svolgono a telefono chiuso e anche il peso, importante, di 226 grammi, passa in secondo piano.
Leggi tutto su www.wired.it
di Mark Perna www.wired.it 2024-09-24 11:24:05 ,