Il Garante della privacy boccia lo schema di decreto sulla raccolta firme online dei referendum. Il ministero dell’Innovazione tecnologica (Midt) ha chiesto all’autorità un parere sul disegno di un decreto per fissare le regole della piattaforma per la raccolta delle firme per referendum e progetti di legge, che sarebbe dovuta andare online a gennaio 2022, consentendo alle persone di usare il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o la Carta di identità elettronica (Cie) per sottoscrivere le proposte. Dal Garante, però, è arrivata una sonora bocciatura.
“L’Autorità ritiene che siano troppi i profili critici emersi dall’esame di un provvedimento che incide su istituti di democrazia diretta costituzionalmente garantiti, quali appunto i referendum – si legge nella nota diffusa dal Garante -. Il testo sottoposto all’Autorità risulta infatti attualmente privo di adeguate tutele per il pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini”.
La scorsa estate l’Associazione Luca Coscioni aveva incontrato il ministro per la Transizione digitale Vittorio Colao, il quale aveva anticipato il lancio di una piattaforma pubblica realizzata da Sogei e collegata all’Anagrafe nazionale della gente residente (Anpr). Proprio la raccolta di firme online per i referendum su cannabis e fine vita ha permesso alle due proposte di consultazione di arrivare alla Corte costituzionale, che poi li ha bocciati.
La piattaforma
Il Garante osserva che “la piattaforma per la raccolta delle firme è una infrastruttura complessa, composta da un’area pubblica (che consente la consultazione delle proposte referendarie e delle proposte di legge popolare) e da un’area privata, a cui possono accedere il personale dell’ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione, i promotori e i cittadini che intendono sottoscrivere le proposte”.
L’Authority guidata dal presidente Pasquale Stanzione osserva che, “secondo la Costituzione e la legge sul referendum il trattamento dei dati dei sottoscrittori compete ad alcuni soggetti (promotori, partiti politici, ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione, Camera alla quale viene presentata la proposta di legge) ai quali l’ordinamento conferisce funzioni delicate e costituzionalmente garantite (raccolta dei dati personali dei sottoscrittori, verifica della loro iscrizione nelle liste elettorali, deposito delle firme autenticate etc.)”. Nuove figure però entrano nella schema: “il gestore della piattaforma, ossia una persona giuridica individuata dalla Presidenza del Consiglio, per ora del tutto indeterminata, e la Presidenza del Consiglio stessa, chiamata a realizzare la piattaforma e, seppure solo fino all’attivazione delle utenze dell’Ufficio centrale per il referendum, a inserire i dati dei cittadini che sottoscrivono il referendum e abilitare l’accesso dei promotori“.
Il manuale
Peraltro, emerge dal parere, “al gestore della piattaforma, inoltre, è demandato l’intero sviluppo tecnologico dell’infrastruttura, i cui profili tecnici saranno contenuti in un manuale operativo (redatto dallo stesso gestore), che non verrà sottoposto all’esame del Garante e del Ministero della Giustizia”. Secondo il Garante il ricorso a un manuale “è incompatibile con la lettera e lo spirito della legge e non offre adeguate garanzie di protezione dei dati personali riguardo a profili essenziali del funzionamento della piattaforma”.
“Giova ricordare, che i dati dei sottoscrittori di una proposta di referendum o di un progetto di legge rientrano nell’ambito delle particolari categorie di dati per i quali il Regolamento europeo prevede rigorose tutele a garanzia della loro riservatezza. Essi rivelano infatti, oltre al dato sulla partecipazione alla consultazione referendaria, le opinioni o la posizione politica del sottoscrittore”, aggiunge la nota. Da qui la bocciatura. L’Autorità dichiara anche di aver “indicato al Ministero una dettagliata serie di condizioni e osservazioni alle quali attenersi, al fine di scongiurare il rischio che si verifichino trattamenti non conformi di dati”.
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di Pietro Deragni www.wired.it 2022-04-12 09:18:07 ,