Reggio Calabria, tre bambine salvano la madre mimando ‘help’ agli agenti

Reggio Calabria, tre bambine salvano la madre mimando ‘help’ agli agenti

Reggio Calabria, tre bambine salvano la madre mimando ‘help’ agli agenti



Ubriaco, ha picchiato la moglie davanti alle tre figlie minori perché voleva impedirle di andare a lavorare. E’ accaduto a Reggio Calabria dove un 47enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia.

Gli agenti sono intervenuti grazie alla richiesta di aiuto che era giunta alla sala operativa dalla stessa vittima. Prima di entrare nell’appartamento però sono stati richiamati dalle tre bambine. Una in particolare aveva in mano un piccolo foglio bianco con la scritta in arancione “Help”. Tutte urlavano: “Venite, venite siamo qui”.

Gli agenti in casa hanno identificato l’uomo, che ha già scontato una misura di divieto di avvicinamento alla moglie, in evidente stato di alterazione psicofisica e che pronunciava frasi senza senso davanti alla vittima e alle tre figlie, di 12, 10 e 8 anni.

Proprio la più piccola, vedendo la mamma aggredita ancora una volta dal padre, ha composto sul cellulare della donna il 113.

L’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi e sembrerebbe sia stata generata dalla richiesta di raccogliere la cenere della sigaretta buttata volutamente a terra dall’uomo. La moglie ha denunciato le violenze finora subite dal marito che la picchiava, le tirava i capelli e le dava pugni in testa non permettendole di frequentare la sua famiglia.

Un secondo analogo arresto, ha riguardato un 38enne che ha aggredito la compagna di 27 anni davanti ai figli, di 2 e 6 anni. I poliziotti, in questo caso, sono intervenuti dopo avere ricevuto due richieste di aiuto, la prima da parte di una sconosciuta e l’altra dalla stessa vittima.

La donna ha raccontato al personale delle volanti di essere stata aggredita poco prima dall’uomo che aveva suonato al portone per farsi aprire e, una volta davanti alla porta dell’appartamento, l’aveva spinta dentro afferrandola dal collo e, dopo aver chiuso la porta a chiave, l’aveva trascinata nella cameretta dei bambini, dove il figlio di 6 anni stava guardando la televisione continuando a percuoterla.

Solo dopo che il figlio si è frapposto tra il padre e la mamma, per aiutare quest’ultima, lei è riuscita a divincolarsi ed a raggiungere la porta di casa per urlare aiuto sul pianerottolo dello stabile.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-11-28 13:21:37 ,www.repubblica.it

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