regole per le navi di soccorso- Corriere.it

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Author: Francesca Basso
Data : 2022-11-21 21:51:12
Dominio: www.corriere.it
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di Francesca Bassodi

La commissaria europea agli Affari interni, Johansson: la situazione non pi sostenibile. Il ministro dell’Interno Piantedosi apre: Soddisfatto

Rafforzamento della cooperazione con i Paesi di provenienza e di transito e le organizzazioni internazionali; un approccio pi coordinato alla ricerca e al soccorso; un rafforzamento dell’attuazione del meccanismo volontario di solidariet per il ricollocamento dei migranti. Il tutto declinato in 20 azioni volte ad affrontare le sfide immediate e in corso: la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, ieri ha presentato l’Action plan per gli arrivi di migranti dal Mediterraneo in vista del consiglio straordinario di venerd, convocato in seguito alle tensioni tra Parigi e Roma, che avr all’ordine del giorno anche le altre rotte di arrivi irregolari nell’Ue.

Gli ultimi eventi confermano che la situazione nel Mediterraneo centrale non pi sostenibile, ha detto la commissaria Johansson, ricordando che nel 2022 sono arrivati oltre 90 mila migranti e rifugiati, partiti principalmente dalla Libia e dalla Tunisia e provenienti soprattutto da Egitto, Tunisia e Bangladesh, con un aumento di oltre il 50% rispetto al 2021. Per la commissaria troppe persone cadono nelle mani dei trafficanti, circa il 90% di quanti arrivano irregolarmente e dunque fondamentale prevenire le partenze irregolari. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si detto soddisfatto per i contenuti del piano, perch mette al centro della discussione la gestione dei flussi migratori nella prospettiva gi auspicata dal governo italiano: una valida traccia di lavoro comune. Per Piantedosi molto significativo il riferimento a una implementazione del meccanismo di solidariet adottato nel giugno scorso tenuto conto che fino ad oggi, ha dato per l’Italia risultati assolutamente insufficienti. stata la stessa Johansson ad ammettere che dobbiamo incrementarne l’applicazione. I ricollocamenti sono in corso, ma ancora un basso numero di persone stato ricollocato con questo meccanismo. Quindi dobbiamo rafforzare il nostro lavoro sul quadro esistente.

Per Piantedosi altrettanto importante il richiamo a un maggiore coordinamento delle attivit di ricerca e soccorso nelle aree Sar, che prevede, come da tempo richiesto dall’Italia, un ruolo anche per gli Stati di bandiera. Il piano invita gli Stati membri a un maggior coordinamento, alla condivisione di informazioni e al punto 17 riconosce la necessit di un quadro di riferimento e linee guida specifiche per le navi attive nella ricerca e soccorso in particolare alla luce degli sviluppi nel contesto europeo, ma da discutere a livello di Organizzazione marittima internazionale. La premessa, per Johansson, che l’obbligo legale di soccorrere e di garantire la sicurezza della vita in mare chiaro, tuttavia riconosce che qui ci sono molte sfide: la situazione odierna delle navi private che operano in mare uno scenario che manca ancora di sufficiente chiarezza. Frontex effettuer una valutazione mirata della situazione nel Mediterraneo centrale per individuare le esigenze di un sostegno rafforzato attraverso operazioni congiunte. Ma non una nuova missione navale, ha precisato la commissaria Ue.

Il piano di fatto un appello ad accelerare le iniziative gi sul tavolo, perch per Johansson per garantire una soluzione sostenibile in grado di bilanciare solidariet e responsabilit necessario adottare tutte le proposte legislative nell’ambito del Patto sulla migrazione e l’asilo prima della fine di questa legislatura. Ma gi da due anni gli Stati membri discutono senza trovare l’intesa.

21 novembre 2022 (modifica il 21 novembre 2022 | 22:50)

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