La Renault 5 appartiene alla mia socializzazione primaria, direbbe un sociologo esperto. È stata la prima automobile a entrare nella mia compagnia. La ricordo spaziosa: a volte salivamo anche in sei. Ed era sempre in riserva. Bastava un deca (10.000 lire) per fare serata. I soldi sono sempre stati pochi, soprattutto tra noi ragazzi di una piccola città di provincia, e avere un’auto dai consumi molto ridotti negli anni 90 faceva proprio al caso nostro. Aveva anche il tettuccio che aprivamo, soprattutto d’inverno, per far arrabbiare le ragazze. Sono solo alcuni dei ricordi che mi sono affiorati alla mente in questo momento sono salito sulla nuova Renault 5 E-Tech Electric per il primo test drive assoluto a Nizza e in Costa Azzurra.
Che modello abbiamo provato
Ad attenderci al Jardin de l’Arménie dedicato al cantutore Charles Aznavour, è la Renault 5 E-Tech Electric da 110 kW (150 cavalli) con una coppia di 245 Nm disponibile con effetto immediato. Accelera da 0 a 100 km/h in 8 secondi e passa da 80 a 120 km/h in 6,1 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 150 km/h, mentre il consumo in ciclo WLTP si attesta a 14,9 kWh. Noi su un percorso mescolanza di 150 km, comprese salite e discese, abbiamo toccato i 15,6 kWh per 100 km. Ma abbiamo schiacciato a fondo. Il motore da 110 kW è abbinato a una batteria da 52 kWh agli ioni di litio con chimica NMC (Nichel Manganese Cobalto), mentre l’architettura è da 400 Volt. Caratteristiche che permettono alla Renault 5 di raggiungere un’autonomia di 410 km WLTP. La ricarica in corrente alternata AC è da 11 kW, mentre quella veloce a corrente continua DC è da 100 kW.
Un sedile adatto a molti
Il comfort della Renault 5 E-Tech Electric è uno degli aspetti più apprezzabili. I sedili sono progettati per adattarsi a diverse corporature, grazie alle guide di regolazione estese che permettono un’ampia escursione in lunghezza e altezza, rispettivamente di 25 e 7 cm. Ciò assicura una posizione di guida personalizzabile e confortevole sia per i conducenti più alti che per quelli di bassa statura. Il supporto lombare si è dimostrato adeguato, fornendo un buon sostegno durante tutto il test drive. L’imbottitura dei sedili, è morbida e accogliente, è la sua qualità si manifesta apertamente con la guida più brillante in collina.
Le sospensioni rappresentano uno dei punti di forza di questo modello. Grazie al retrotreno multilink, una soluzione solitamente riservata a vetture di segmento superiore, la Renault 5 E-Tech riesce a coniugare stabilità e dinamicità, offrendo una guida fluida e confortevole anche su terreni irregolari. Il sistema di ammortizzazione gestisce efficacemente buche e dossi, assicurando un’ottima capacità di assorbimento delle asperità, una qualità fondamentale per una city car.
Silenziosa come te l’aspetti
In termini di insonorizzazione, la Renault 5 utilizza tecnologie avanzate derivate dalla Megane E-Tech Electric, come il sistema di isolamento smart cocoon tra batteria e pianale, che riduce sensibilmente il rumore proveniente dall’esterno. L’attenzione posta nella schermatura dei retrovisori e il doppio livello di filtraggio del motore contribuiscono ulteriormente al comfort acustico, creando un ambiente interno silenzioso e ovattato anche nel traffico della Costa Azzurra. Anche il parabrezza acustico di serie su tutte le versioni rappresenta un miglioramento notevole rispetto alla precedente Zoe.
Il parabrezza acustico è una particolare tipologia di vetro progettata per ridurre il rumore che entra nell’abitacolo di un veicolo. A differenza di un parabrezza standard, il parabrezza acustico è composto da strati di vetro e una pellicola intermedia fonoassorbente, solitamente in PVB (polivinilbutirrale), che attenua i suoni provenienti dall’esterno, come il rumore del vento, degli pneumatici e del traffico.
Agile e precisa
La dinamica di guida della Renault 5 E-Tech Electric si distingue per la precisione e l’agilità, grazie al telaio tecnologicamente avanzato. Sviluppato combinando l’esperienza della Clio e della Captur, il nuovo telaio rende l’auto stabile e dinamica, offrendo un piacere di guida anche nelle curve più strette. Lo sterzo è particolarmente reattivo, con un rapporto di trasmissione contenuto che permette di discutere le curve in modo quasi chirurgico, mentre il diametro di sterzata ridotto consente una manovrabilità eccellente anche in spazi ristretti, come durante le inversioni di marcia in città.
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di Matteo Dall’Ava www.wired.it 2024-10-22 17:00:00 ,