restyling da 100.000 euro a Torre del Greco, aggiudicati i lavori – Metropolisweb

Torre del Greco. «Là dove c’era l’erba ora c’è una città» cantava Adriano Celentano, il ragazzo della via Gluck, a cavallo degli anni Settanta. «Là dove c’era una discarica ora c’è un parco verde», potrebbero rilanciare a breve Annarita Ottaviano e Carmela Pomposo, rispettivamente assessore al benessere animale e consigliere comunale delegato al benessere del cittadino.

Sì, perché il «sogno» di trasformare l’area tra la scuola Nazario Sauro e la scuola Domenico Morelli – storicamente oggetto di sversamenti selvaggi di rifiuti di ogni tipo – in una moderna «villetta» con giostrine, angolo del fitness e dog park si potrebbe realizzare entro la prossima primavera. L’amministrazione comunale ha, infatti, approvato – attraverso un provvedimento firmato da Claudia Sacco, dirigente del settore tutela dell’ambiente ed ecologia – l’aggiudicazione dei lavori da 100.000 euro per la «riqualificazione dell’area verde di via Cavallerizzi».

Sarà la ditta Restart di Pescara a realizzare – entro 4 mesi, secondo il cronoprogramma degli interventi – il progetto caldeggiato da Annarita Ottaviano e Carmela Pomposo e promosso dalla giunta guidata dal sindaco Giovanni Palomba. «Abbiamo raccolto le giuste sollecitazioni provenienti dalle dirigenti scolastiche e dai genitori dei piccoli alunni dei due istituti comprensivi – spiegano le due esponenti rosa di palazzo Baronale – Gli interventi previsti mirano proprio a riqualificare e rigenerare l’area attraverso la creazione di nuove infrastrutture sociali: in particolare, abbiamo pensato alla realizzazione di una area Dog Park attrezzata per lo sgambamento dei cani e un angolo del fitness per gli amanti dello sport».

Accanto alle due novità, poi, una serie di moderne giostrine per i bambini e arredi urbani per la zona relax destinata agli adulti: «Il progetto – concludono Annarita Ottaviano e Carmela Pomposo – testimonia l’attenzione costantemente rivolta al territorio e la volontà di recuperare e rilanciare un’area storicamente dimenticata e abbandonata».

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