Il governo Meloni ha dato via libera al deal Kkr-Tim, con il quale la principale rete italiana di tlc passerà di fatto sotto il controllo del fondo statunitense. Come legge l’opposizione questa manovra? Ne parliamo con l’esponente di Azione, l’onorevole Giulia Pastorella.
Kkr ha avuto semaforo verde dal governo per l’operazione Tim. Come giudicate questa operazione?
Tim è un’azienda con una storia complessa, che per anni ha cercato un equilibrio instabile tra le rendite di posizione come principale player di mercato, e la necessità di fare investimenti per affrontare l’innovazione tecnologica, in quanto operatore infrastrutturale. Questo le ha impedito di dare il meglio su entrambi i fronti. Infatti, se da un lato il peso delle sue infrastrutture, e del personale a esse deputato, l’ha resa troppo poco agile per competere con attori molto più snelli e aggressivi, dall’altro le necessità di stare sul mercato e di concentrarsi sul cliente finale l’hanno fatta diventare incapace di stare al passo con le esigenze di un’infrastruttura di rete che evolve continuamente (e da qui la nascita di OpenFiber).
Che idea vi siete fatti della prospettiva strategica della tlc italiana?
Alla luce di tutto questo, credo che lo scorporo della rete telefonica da Tim e la trasformazione di NetCo, l’unità aziendale di Tim che addetta alla rete, in una società che si occupi soltanto di infrastrutture mettendole al servizio degli operatori privati, tra cui Tim…
Author: Andrea Muratore
Data : 2024-01-22 16:59:53
Dominio: www.true-news.it
Leggi la notizia su: Politics – True News.
LEGGI TUTTO