Rewind, a teatro torna live la sensibilizzazione anti-Hiv di Italy Bares

Rewind, a teatro torna live la sensibilizzazione anti-Hiv di Italy Bares

Rewind, a teatro torna live la sensibilizzazione anti-Hiv di Italy Bares


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Rivivere i momenti più belli della propria vita e correggere gli errori: è una visione che ispira il cinema, il teatro e che colpisce ancora molto l’immaginario del pubblico. Premere il tasto Rewind piacerebbe a tutti. E così succede a Rebecca, la protagonista dell’omonimo, nuovo, spettacolo di Italy Bares, mentre festeggia i suoi 35 anni. Un viaggio nel tempo che le permette di rivivere gli anni ‘80 e ‘90: tutti li amiamo per la musica, il cinema e la sensazione che il futuro fosse una lunga, dorata, passeggiata nel benessere. Ma impossibile dimenticare, in quegli anni, anche l’impatto dell’Hiv e quindi dell’Aids, uno spartiacque sanitario e sociale epocale, che non abbiamo ancora del tutto spinto fuori dalla Storia.  

Le vicende di Rebecca attendono il pubblico a teatro, a Milano, il 12 maggio prossimo e segnano anche il ritorno live di Italy Bares, lo show ideato nel nostro paese dall’attore e coreografo Giorgio Camandona: a ispirarlo, l’americano Broadway Bares, del regista e coreografo Jerry Mitchell. La nudità del titolo non è solo mezzo scenico ma anche simbolo della liberazione dai pregiudizi. Negli anni Broadway Bares ha rappresentato non solo la risposta della scena teatrale newyorkese alla crisi provocata da Hiv e Aids (è stato lanciato nel ’92) ma ha rappresentato un forte traino per la raccolta di fondi nella lotta alla malattia e al pregiudizio con il suo format charity show.

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Al teatro Repower di Milano il pubblico potrà quindi godersi uno spettacolo che porta sul palco 80 performer e anche una performance a sorpresa dell’attore Filippo Timi

Sul palco saliranno anche il cantante Gaudiano e Guglielmo Scilla, che ha già incrociato nel suo cammino Italy Bares nella prima edizione, nell’anno pre-pandemico 2019. Anche Italy Bares ha scelto, infatti, la versione digital quando non era possibile aprire le porte al pubblico, con la maratona virtuale Fermata Obbligatoria. Il ritorno dal vivo segna però una nuova pagina e lo spettacolo darà un importante contributo alla raccolta fondi a favore di Anlaids, che da quasi 40 anni lotta per fermare la diffusione dell’infezione da Hiv, favorendo informazione, ricerca e quindi prevenzione. Ma non solo: il vero obiettivo è favorire la crescita della consapevolezza nel pubblico, spingendo fuori dal perimetro della discussione sociale, pubblica e privata gli aspetti stigmatizzanti della malattia.

L’appuntamento è teatro con musica, danza e recitazione ma non mancherà anche, all’esterno, un ulteriore appuntamento artistico e mediale, con la mostra “Together we can stop the virus”, che racconta il patient journey del paziente affetto da Hiv, rielaborato dall’immaginazione di undici artisti. Le opere si animano, via app, grazie alla realtà aumentata.

A teatro per divertirsi, immaginare e anche pensare: la medicina ha fatto progressi, ma l’Hiv esiste ancora. E sebbene il progresso scientifico l’abbia reso largamente gestibile e compatibile con una vita normale, non è ancora possibile premere il tasto Rewind e eliminare del tutto l’infezione.



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www.wired.it
2022-04-28 13:34:33

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