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Prosegue la battaglia dei giornalisti dell’Agi, l’Agenzia Giornalistica Italiana, contro la vendita al Gruppo del deputato della Lega Antonio Angelucci. Dopo i quattro scioperi intrapresi dai dipendenti dell’Agenzia e l’indiscrezione per cui la vendita sarebbe avvenuta a 30 milioni di euro, l’Eni ha deciso di calmare gli animi e, con l’obiettivo di rendere la cessione il più trasparente possibile, attivare un bando di gara. Ecco costa sta succedendo.
Eni vende Agi: il bando come scelta di trasparenza
Eni, proprietaria dell’Agenzia dal 1965, ha specificato che la vendita dell’Agi verrà regolata tramite un bando di gara. In questa maniera l’esito finale potrebbe essere il medesimo temuto da alcuni giornalisti ma con la modalità scelta dall’Ente Nazionale Idrocarburi si avrebbe un’opzione più trasparente. Sul caso, come riportato dall’Ansa, il portavoce della Commissione europea Christian Wigand, rispondendo a una domanda in merito al possibile acquisto dell’AGI, ha specificato che la questione dev’essere ancora esaminata. Wigand ha però sottolineato che la Commissione si occuperà di conotrollare che venga rispettato il Media freedom act. La legge sulla libertа dei media è stata approvata nei giorni scorsi e prevede maggiore trasparenza sulla proprietà dei media.
Agi, Marina Berlusconi smentisce un interesse
In quanto ai timori e alle proteste di queste ultime settimane il tutto è riconducibile al fatto che attualmente Angelucci,…
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di Redazione
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2024-04-10 14:39:18 ,