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Perché leggere questo articolo? Tutti gli insulti della destra che arrivata al governo non si è fatta meno truce, anzi. A sinistra hanno Canfora, a destra rispondono senza problemi. Da Bandecchi a Pucci, passando per l’evergreen Salvini.
Il potere logora chi non ce l’ha. Anche perchè chi è al potere spesso si lancia in un profluvio di ingiurie logoranti. Vale anche per la destra italiana. Che è passata dalla lotta al governo, ma resta offensiva. Non solo nel senso di arrembante in campagna elettorale. Tra le fila – rapidamente ingrossate – della destra figurano una serie di personaggi dall’insulto facile. Da Bandecchi a Pucci, dai social di Salvini alla partita a carte di Crosetto. La querelle (finita in querela) di Canfora e Meloni ha scoperchiato il vaso di Pandora degli insulti politici. Vaso che resta ampiamente appannaggio della destra.
Salvini resta il re degli insulti social: dà e prende
“Tanti nemici, tanto onore”. Matteo Salvini lo aveva scritto su Twitter lo scorso 29 luglio, poco meno di due mesi dopo aver giurato sulla Costituzione in veste di 34esimo ministro dell’Interno della Repubblica italiana. Passano gli anni, ma la massima di sapore novecentesco (per così dirla) per l’ora ministro dei Trasporti continua a valere. Salvini prende e dà insulti. Al massimo viene leggermente edulcorata in: “Gli insulti degli imbecilli sono medaglie“. Che sia l’approdo al governo del centrodestra ad aver portato il Capitano a più miti…
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di Stefano Marrone
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2024-04-03 14:32:12 ,