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Le difficolt di comunicazione con l’esecutivo. Con il governo di Giorgia Meloni, dopo due leggi di Bilancio e innumerevoli tentativi di stretta sui bonus, il ragioniere non mai stato chiamato a Palazzo Chigi
La solitudine del ragioniere generale dello Stato esiste da quando esiste la carica. Non un caso se dei 21 che si sono succeduti, da Giovan Battista Picello nominato nel 1870 a Biagio Mazzotta nominato nel 2019, nessuno sia mai stato un gran frequentatore di serate romane. Andrea Monorchio, in carica per tredici difficili anni dal 1989, sgattaiolava alle sette di mattina da una porta sul retro dentro Palazzo Chigi per non farsi notare. Daniele Franco, in carica dal 2013 per sei anni, non alz mezzo sopracciglio quando il portavoce del premier lo mise nel lotto dei pezzi di m… del ministero dell’Economia. Si era allora in sessione di bilancio del primo governo di Giuseppe Conte, maggioranza gialloverde. Per i primi quattro mesi, Conte non volle vedere Franco. Poi cap quanto fosse utile e cominci a chiamarlo a Palazzo Chigi di continuo.
La differenza fra Biagio Mazzotta e i venti che l’hanno preceduto tutta l. Lui come gli altri venti — forse pi di alcuni degli altri venti — non n un animale sociale n politico. Il suo regno il bilancio dello Stato, che padroneggia come pochi. Non cerca molto di farsi sentire dal mondo politico, se il mondo politico non lo coinvolge. Questa riservatezza del tecnico stata un problema…
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di Federico Fubini
www.corriere.it
2024-03-28 21:13:47 ,