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La premier Giorgia Meloni ha battagliato con Elly Schlein e ha reagito in modo ironico alle parole di Bonelli: ma con Conte che sono volate le scintille pi alte
Nella giornata di mercoled 21 marzo, parlando alla Camera prima del Consiglio Europeo, la premier Giorgia Meloni ha duellato volentieri con i leader dell’opposizione.
Con Elly Schlein sono volati un paio di colpetti bassi. Il Pd che ha una linea ambigua, vuole spiegare a noi che cosa fare e poi si astiene sull’invio delle armi in Ucraina, ha detto la premier. La segretaria del Pd ha avuto gioco facile nel rigettare l’accusa come fake news — noi non ci siamo mai astenuti sull’Ucraina — ma ha strumentalmente ricordato i complimenti meloniani a Putin dopo la vittoria alle presidenziali del 2018: allora l’Ucraina non era un campo di battaglia, la guerra era in stand by e i complementi allo zar li fecero tutti. Anche Mattarella, come ha prontamente (e volgarmente) ricordato il fratellista Donzelli (se per questo, quell’anno Macron invit Putin nello spogliatoio della Francia campione dal mondo in una Mosca normalizzata in ogni senso. Lo zar sembrava ancora potabile a tutti).
Le scintille maggiori sono volate per con Conte.
Il giorno prima la premier aveva fatto l’ennesimo riferimento ironico alla pochette del leader dei 5 Stelle e lui l’ha afferrato al volo: La presidente Meloni viene in Parlamento a fare battute sulla mia pochette quando uno dei suoi senatori si permesso di fare una battuta…
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di Gianluca Mercuri
www.corriere.it
2024-03-21 08:15:27 ,