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I «tormenti» della segretaria sul futuro: i rapporti di forza col M5S e l’alleanza per le Politiche
No, Elly Schlein non si illude. La segretaria pd sa bene che da qui alle Europee Conte le darà del filo da torcere. In realtà, il suo timore è che questo continuo «stop and go» del leader del M5S nei confronti della costruzione di una possibile alleanza proseguirà anche dopo.
«Non si può andare avanti a strappi e ultimatum», si è sfogata in questi giorni con più di un interlocutore. Ciò nonostante, Schlein è conscia del fatto che alla fine, in un modo o nell’altro, le opposizioni si presenteranno con una coalizione (per quanto, magari, non compattissima) all’appuntamento con le elezioni politiche, perché «altra strada se non si vuole ridare il Paese alle destre non c’è». Ma questo rende ancora più incandescente la campagna elettorale per le Europee, partita con grande anticipo sui tempi.
Il voto di giugno infatti servirà a stabilire i rapporti di forza della futura alleanza o del campo largo che dir si voglia. La suddivisione dei posti nei collegi uninominali verrà fatta in base alle percentuali che i partiti delle opposizioni prenderanno alle Europee. E questo è uno dei due motivi, secondo i dem, per cui Conte non smetterà di cannoneggiare sul Pd. L’altro ha a che fare con il progetto dell’ex premier che prevede se non di superare il Partito democratico (impresa che attualmente sembrerebbe pressoché…
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di Maria Teresa Meli
www.corriere.it
2024-04-07 19:23:35 ,