rewrite this title Regionali, il risiko dei moderati. Dialogo con Forza Italia sui candidati- Corriere.it

Il buon risultato di Forza Italia in Sardegna e quello ottimo in Abruzzo hanno mostrato, per ammissione di tutti, che uno spazio al centro esiste, ed è occupabile. È quello che Antonio Tajani definisce il luogo politico «tra Meloni e Schlein», potenzialmente enorme, ma ad oggi parecchio frastagliato. Tanto più in vista delle Europee, dove ogni lista punterà a contarsi per poi contare, per la seconda parte della legislatura e per far valere il proprio peso nelle prossime alleanze.

Esperimenti saranno possibili alle Regionali, dove già sono in corso contatti tra Azione di Calenda e la stessa FI per un eventuale appoggio al candidato moderato, nonché presidente uscente, Vito Bardi. Lo conferma una big del partito centrista come Mariastella Gelmini: «Alle Europee andremo da soli, né con Renzi né con FI o altri, stiamo aggregando piuttosto movimenti e partiti che contano a livello locale. Alle Regionali, non è la prima volta, appoggeremo il candidato che ci convince di più, perché non crediamo nel secco bipolarismo o di qua o di là a prescindere. Quindi sulla Basilicata si dialoga, vedremo cosa succederà».

Ipotesi confermata dalla vicesegretaria azzurra Deborah Bergamini: «So che ci sono contatti in corso, è abbastanza naturale che in questo tipo di elezioni chi non ha numeri sufficienti per sostenere un candidato autonomo…